Sugli schermi cinematografici italiani il settimo capitolo della saga ideata da George Lucas slitterà al 5 gennaio 2016 a causa dell’occupazione di almeno 1200 sale italiane per l’intero dicembre 2015 del nuovo film dell'attore pugliese
Checco Zalone batte Star Wars uno a zero. Sugli schermi cinematografici italiani il settimo capitolo della saga ideata da George Lucas slitterà al 5 gennaio 2016 a causa dell’occupazione di almeno 1200 sale italiane per l’intero dicembre 2015 del nuovo film del comico pugliese. La scelta rocambolesca della Walt Disney Company Italia (la casa madre Usa nel 2012 rilevò la Lucasfilm per 4 miliardi di dollari, ndr) è stata annunciata sulla pagina Facebook ufficiale dei fan di Guerre Stellari, scatenando le ire degli estimatori del film che si sono immediatamente organizzati raccogliendo in poche ore oltre 5000 firme per far tornare sui propri passi i distributori.
Il film diretto da J.J. Abrams finirà per essere visto in Italia dal giorno della Befana del 2016, mentre il 18 dicembre 2015 saranno 25 i paesi che potranno vederlo contemporaneamente: Usa, Gran Bretagna, Francia , Germania e Giappone, per arrivare alle sale del Kazakistan, quelle bulgare e quelle estoni, malaysiane e neozelandesi. Perfino la Grecia, la Polonia e la Russia che non si allineano al trenino mondiale aspetteranno giusto sette giorni a farlo uscire sotto Natale e Santo Stefano. Con l’Italia il 6 gennaio a mostrare Han Solo e compagnia sarà solo l’Argentina.
“Non dovremmo nemmeno commentare una notizia del genere”, spiega Claudio Trionfera, ufficio stampa di Medusa, società che distribuirà il prossimo film di Checco Zalone e che ha già distribuito gli ultimi due strepitosi successi cinematografici del comico barese. “È da nove mesi che abbiamo segnalato l’uscita del nostro film per il 3 dicembre 2015. Gli esercenti fanno la corsa per avere il prossimo Zalone. Noi non imponiamo nulla. È il mercato che funziona così. Per ora comunque non sappiamo ancora quale sarà il numero di copie che distribuiremo, quindi di sale che lo proietteranno”. Sole a catinelle (2013) e Che bella giornata (2011) hanno guadagnato le cifre record per l’Italia rispettivamente di 52 e 44 milioni di euro, occupando in entrambi i casi un gran numero di sale: per Sole a catinelle furono circa 1200; probabile che per il prossimo se ne stamperanno 1500.
“L’Italia ha ritenuto corretto posticipare l’uscita del film al 5 Gennaio 2016, senza motivare tale scelta. Noi fan ci riuniamo quindi per chiedere a Disney Italia di valutare la possibilità di far uscire la pellicola nella data originaria, o in alternativa di giustificarne un eventuale rinvio nelle sale cinematografiche”, spiegano i fan di Star Wars nell’appello online. “Vogliamo ricordare che il franchise di Star Wars è un evento universalmente atteso, un nome facilmente redditizio. Un posticipo di data creerebbe fastidiose situazioni di pirateria online e diffusione di spoiler, che minerebbero senz’altro la riuscita al botteghino del film”.
Disney Italia sollecitata più volte dal fattoquotidiano.it sul posticipo a gennaio 2016 dell’episodio numero VII della saga, non ha nemmeno risposto alla richiesta. Star Wars – The force awakens, il cui trailer sta registrando centinaia di migliaia di contatti sul web, era stato annunciato in uscita nell’intero pianeta per dicembre 2015 forse un po’ frettolosamente già dall’ottobre del 2012, dopo che la tradizionale uscita dei film della saga per maggio era comunque saltata.