“Un pugno non va mai bene, ma non si deve provocare l’altro”. Sul volo che lo ha riportato dalle Filippine a Roma, al termine del suo secondo viaggio in Asia, Papa Francesco ha voluto chiarire il senso delle affermazioni che aveva fatto nella precedente conferenza stampa ad alta quota dopo i tragici attentati di Parigi. “La libertà – ha spiegato Bergoglio ai 76 giornalisti presenti sull’aereo – deve essere accompagnata dalla prudenza. Questo volevo dire. In teoria possiamo dire che una reazione violenta non è mai una cosa buona. Non si deve fare: il vangelo dice di porgere l’altra guancia. E sempre in teoria possiamo dire che tutti hanno la libertà di esprimersi. Ma in pratica – ha precisato il Papa – siamo tutti esseri umani e io non posso provocare col rischio di far arrabbiare e ricevere una reazione non giusta. Reagire alle offese non va bene, ma è nella realtà umana. Perciò devo essere prudente”. Francesco si è detto anche ottimista riguardo alla possibilità che i leader musulmani raccolgano il suo appello a condannare con fermezza gli atti di terrorismo.
Rispondendo a una domanda sulla contraccezione, il Papa ha affermato che la “paternità responsabile significa che si devono fare figli, ma responsabilmente. Alcuni credono che i cristiani debbono fare come i conigli. Sentir dire che 3 figli già sono troppi mi mette tristezza perché per una coppia sono il minimo necessario a mantenere stabile la popolazione“. Per Bergoglio è necessario essere aperti alla vita nel matrimonio, “tanto che il sacramento non è valido se qualcuno si è sposato con l’intenzione di non avere figli“. Ma Francesco non ha nascosto che possono esserci ragioni serie a sconsigliare nuove gravidanze ricordando che “ci sono vie d’uscita lecite, i cattolici chiedano ai pastori“. Durissima, invece, la presa di posizione su chi impone libri sul gender nelle scuole. Per il Papa una vera “colonizzazione ideologica”. “È la stessa cosa – ha spiegato Bergoglio – che hanno fatto sempre i dittatori, anche in Italia con i ‘balilla’. Pensate anche alla ‘gioventù hitleriana’, a quel popolo che ha subito tanta sofferenza”.
Il Pontefice ha annunciato anche i prossimi viaggi del 2015: a luglio sarà in Ecuador, Bolivia e Paraguay; a settembre negli Usa, con tappe a Washington, New York, con un intervento già previsto all’Onu, e Philadelphia; e a novembre in Africa dove visiterà la Repubblica Centrafricana e l’Uganda. Nel 2016 Francesco ha poi rivelato che sarà in Cile, Perù e nella sua Argentina.
Affrontando, invece, il tema della corruzione, da lui più volte condannato anche durante il suo viaggio nella Filippine, Bergoglio ha affermato: “La persona corrotta fa affari corrotti, governa corrottamente e le vittime della corruzione sono i poveri, quelli che abbiamo visto anche in questi giorni. La corruzione oggi è a livello mondiale, non è chiusa in se stessa, e uccide”.
Il Papa ha evidenziato che “oggi nel mondo l’atteggiamento corrotto trova facilmente un nido nelle istituzioni. È tanto facile cadere nella corruzione, per le istituzioni in particolare. Ho domandato al capo di gabinetto di un governo dell’Argentina, che forse non era corrotto: ‘Mi dica, degli aiuti che inviate all’interno del Paese, quanto arriva sul posto?’. ‘Il 35 per cento’, mi ha risposto”.
Ma Francesco ha raccontato anche quando cercarono di corromperlo. “Era il 1994 e da poco ero vescovo nel quartiere di Flores, e vennero da me due funzionari di un ministero e mi dissero: ‘Lei ha tanti poveri. Possiamo farle avere un finanziamento di 400mila pesos, che era una grande somma all’epoca’. Io ascoltavo, e subito avevo pensato che quando l’offerta è grande si può nascondere un’insidia. Ed essa arrivò puntualmente: ‘Lei poi ne dà la metà a noi’. E dentro di me mi sono detto: ‘Li insulto? Gli do un calcio nel sedere? Faccio lo scemo?’. Ho fatto lo scemo e ho detto loro: ‘Non abbiamo il conto corrente nelle vicarie. Allora dovreste versare nel conto dell’arcidiocesi, dove tutto sarebbe registrato‘. Così hanno preso il cappello e se ne sono andati via rapidamente. A quel punto mi è anche venuto un pensiero cattivo: se sono atterrati direttamente senza chiedere pista, forse qualcuno prima di me gli avrà detto ‘sì'”. Il Papa ha ammesso anche che oggi la corruzione è presente nella Chiesa.
Sulla mancata udienza al Dalai Lama, Bergoglio ha precisato che è sempre “benvenuto in Vaticano. Non c’è nessun rifiuto alla persona o paura per le reazioni della Cina. C’è solo l’abitudine della Santa Sede di non ricevere capi di Stato impegnati in una riunione internazionale a Roma”. Francesco ha anche sottolineato che “respingere i poveri è una forma di terrorismo di Stato” e per questo “la Chiesa deve spogliarsi, deve dare l’esempio in tema di povertà. Anzi deve rifiutare ogni mondanità”. Infine, il Papa ha ribadito che le donne “devono essere valorizzate anche in Vaticano“. E sui 7 milioni di fedeli alla messa di Manila: “Non sono io a battere i record. I complimenti facciamoli a Gesù“.
Twitter: @FrancescoGrana
Cronaca
Papa Francesco: “Paternità responsabile. I cattolici non si riproducano come conigli”
Papa Francesco, di ritorno dal viaggio in Asia, parla anche di contraccezione. E torna sulla sua dichiarazione dopo i fatti di Parigi ("chi dice una parolaccia contro la mia mamma è normale che si aspetti un pugno") e spiega: "La libertà d'espressione deve accompagnarsi alla prudenza"
“Un pugno non va mai bene, ma non si deve provocare l’altro”. Sul volo che lo ha riportato dalle Filippine a Roma, al termine del suo secondo viaggio in Asia, Papa Francesco ha voluto chiarire il senso delle affermazioni che aveva fatto nella precedente conferenza stampa ad alta quota dopo i tragici attentati di Parigi. “La libertà – ha spiegato Bergoglio ai 76 giornalisti presenti sull’aereo – deve essere accompagnata dalla prudenza. Questo volevo dire. In teoria possiamo dire che una reazione violenta non è mai una cosa buona. Non si deve fare: il vangelo dice di porgere l’altra guancia. E sempre in teoria possiamo dire che tutti hanno la libertà di esprimersi. Ma in pratica – ha precisato il Papa – siamo tutti esseri umani e io non posso provocare col rischio di far arrabbiare e ricevere una reazione non giusta. Reagire alle offese non va bene, ma è nella realtà umana. Perciò devo essere prudente”. Francesco si è detto anche ottimista riguardo alla possibilità che i leader musulmani raccolgano il suo appello a condannare con fermezza gli atti di terrorismo.
Rispondendo a una domanda sulla contraccezione, il Papa ha affermato che la “paternità responsabile significa che si devono fare figli, ma responsabilmente. Alcuni credono che i cristiani debbono fare come i conigli. Sentir dire che 3 figli già sono troppi mi mette tristezza perché per una coppia sono il minimo necessario a mantenere stabile la popolazione“. Per Bergoglio è necessario essere aperti alla vita nel matrimonio, “tanto che il sacramento non è valido se qualcuno si è sposato con l’intenzione di non avere figli“. Ma Francesco non ha nascosto che possono esserci ragioni serie a sconsigliare nuove gravidanze ricordando che “ci sono vie d’uscita lecite, i cattolici chiedano ai pastori“. Durissima, invece, la presa di posizione su chi impone libri sul gender nelle scuole. Per il Papa una vera “colonizzazione ideologica”. “È la stessa cosa – ha spiegato Bergoglio – che hanno fatto sempre i dittatori, anche in Italia con i ‘balilla’. Pensate anche alla ‘gioventù hitleriana’, a quel popolo che ha subito tanta sofferenza”.
Il Pontefice ha annunciato anche i prossimi viaggi del 2015: a luglio sarà in Ecuador, Bolivia e Paraguay; a settembre negli Usa, con tappe a Washington, New York, con un intervento già previsto all’Onu, e Philadelphia; e a novembre in Africa dove visiterà la Repubblica Centrafricana e l’Uganda. Nel 2016 Francesco ha poi rivelato che sarà in Cile, Perù e nella sua Argentina.
Affrontando, invece, il tema della corruzione, da lui più volte condannato anche durante il suo viaggio nella Filippine, Bergoglio ha affermato: “La persona corrotta fa affari corrotti, governa corrottamente e le vittime della corruzione sono i poveri, quelli che abbiamo visto anche in questi giorni. La corruzione oggi è a livello mondiale, non è chiusa in se stessa, e uccide”.
Il Papa ha evidenziato che “oggi nel mondo l’atteggiamento corrotto trova facilmente un nido nelle istituzioni. È tanto facile cadere nella corruzione, per le istituzioni in particolare. Ho domandato al capo di gabinetto di un governo dell’Argentina, che forse non era corrotto: ‘Mi dica, degli aiuti che inviate all’interno del Paese, quanto arriva sul posto?’. ‘Il 35 per cento’, mi ha risposto”.
Ma Francesco ha raccontato anche quando cercarono di corromperlo. “Era il 1994 e da poco ero vescovo nel quartiere di Flores, e vennero da me due funzionari di un ministero e mi dissero: ‘Lei ha tanti poveri. Possiamo farle avere un finanziamento di 400mila pesos, che era una grande somma all’epoca’. Io ascoltavo, e subito avevo pensato che quando l’offerta è grande si può nascondere un’insidia. Ed essa arrivò puntualmente: ‘Lei poi ne dà la metà a noi’. E dentro di me mi sono detto: ‘Li insulto? Gli do un calcio nel sedere? Faccio lo scemo?’. Ho fatto lo scemo e ho detto loro: ‘Non abbiamo il conto corrente nelle vicarie. Allora dovreste versare nel conto dell’arcidiocesi, dove tutto sarebbe registrato‘. Così hanno preso il cappello e se ne sono andati via rapidamente. A quel punto mi è anche venuto un pensiero cattivo: se sono atterrati direttamente senza chiedere pista, forse qualcuno prima di me gli avrà detto ‘sì'”. Il Papa ha ammesso anche che oggi la corruzione è presente nella Chiesa.
Sulla mancata udienza al Dalai Lama, Bergoglio ha precisato che è sempre “benvenuto in Vaticano. Non c’è nessun rifiuto alla persona o paura per le reazioni della Cina. C’è solo l’abitudine della Santa Sede di non ricevere capi di Stato impegnati in una riunione internazionale a Roma”. Francesco ha anche sottolineato che “respingere i poveri è una forma di terrorismo di Stato” e per questo “la Chiesa deve spogliarsi, deve dare l’esempio in tema di povertà. Anzi deve rifiutare ogni mondanità”. Infine, il Papa ha ribadito che le donne “devono essere valorizzate anche in Vaticano“. E sui 7 milioni di fedeli alla messa di Manila: “Non sono io a battere i record. I complimenti facciamoli a Gesù“.
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Buenos Aires in ansia per il “suo” Papa, dalla chiesa dove è cresciuto fino ai quartieri poveri. Tutte le news di oggi | Il bollettino di lunedì
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Atac per possibile pratica commerciale scorretta. L’istruttoria riguarda la qualità e la quantità dei servizi erogati nel triennio 2021-2023 rispetto a quanto previsto dal contratto di servizio con il Comune di Roma e prospettato ai consumatori anche attraverso la Carta della Qualità dei Servizi del Trasporto Pubblico. Lo comunica l'Antitrust in una nota.
In particolare, Atac avrebbe sistematicamente disatteso gli obiettivi relativi alla regolarità del servizio di trasporto di superficie e del trasporto metropolitana, ai presidi di sicurezza delle stazioni metropolitane, al funzionamento di ascensori, montascale e scale/tappeti mobili, nonché all’illuminazione delle stazioni della metropolitana.
A fronte del presunto mancato raggiungimento di questi obiettivi, Atac non sembrerebbe aver assunto misure correttive adeguate a colmare le ripetute carenze, né misure di adeguamento e/o di rimborso parziale delle tariffe applicate, in considerazione dei potenziali disagi arrecati ai consumatori. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso la sede della società Atac con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di finanza.
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - "Se Cdu e Socialisti pensano di fare finta di niente, andando al governo confermando un inciucio fallimentare, non faranno il bene dell’Europa. Il voto di Afd, scelta da tantissimi giovani, è un voto di speranza, un voto che guarda al futuro. Per paura di Afd, la Cdu-Csu aveva espresso posizioni molto chiare che ora dovrà rimangiarsi per cercare un accordo con i Socialisti che, come un Pd qualunque, hanno straperso ma vogliono le poltrone come se nulla fosse. Per l’Europa sarebbe un pessimo segnale". Lo dice il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, in un'intervista a 'Libero'.
"Il cordone sanitario -aggiunge- non porta bene a chi lo fa, in Europa hanno tentato la stessa cosa contro la Lega e i nostri alleati, e hanno ottenuto che i Patrioti siano cresciuti in tutti i Paesi diventando terzo Gruppo a Bruxelles. Ormai Popolari e Socialisti sono chiusi in un bunker, perennemente sconfitti ma incapaci di vedere la realtà. Eppure continuo a sperare che le forze di centrodestra siano in grado di unirsi contro le sinistre, come da insegnamento di Silvio Berlusconi abbiamo il dovere di dialogare con tutte le forze alternative alle sinistre che spingono per l’immigrazione selvaggia, per la cancellazione delle nostre identità, della nostra agricoltura e del nostro lavoro".
Torino, 25 feb. (Adnkronos) - Oltre 100 persone indagate per traffico di stupefacenti e altri reati commessi all’interno delle carcerari. Una vasta operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Torino, insieme al Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria di Torino, è in corso da stamattina presto nelle province di Torino, Alessandria, Biella, Vercelli, Cuneo, Sassari, Savona Imperia e Modena, con perquisizioni sia in abitazioni che in istituti di pena.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.