“No a un Parlamento composto al 60% da nominati”. La minoranza democratica entra a gamba tesa nell’impianto della legge elettorale elaborato dal segretario – premier sulla base del patto del Nazareno. “Per noi è una questione dirimente – scandisce il senatore dissidente Miguel Gotor nel corso di una conferenza stampa al Senato dopo un duro incontro con Renzi – il premier non può tradire il mandato degli elettori piegandosi a Verdini e a Berlusconi. Se il governo non fa marcia indietro noi, una trentina di senatori Pd, non voteremo l’Italicum”. Gotor, firmatario di un emendamento che riduce il numero di nominati, esclude eventuali scissioni dal partito: “Noi siamo e saremo dentro il Pd ma su questo punto per noi fondamentale chiediamo a Renzi un confronto” di Annalisa Ausilio

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Caso Cofferati, Orlando: “Pd rifletta sul serio e disciplini meglio le primarie”

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