“Entrambi i miei genitori vorrebbero che io uscissi dal Pd, ma io resisto”. Sono le parole del deputato Pd Pippo Civati, ospite di “Un giorno da pecora”, su Radio Due. E rivela: “Mia madre non ha più rifatto la tessera del Pd da quando Renzi è diventato premier. Ma ha votato Pd alle ultime europee. La mia fidanzata? Lei è più a sinistra di me. In Parlamento sono in minoranza perché sono di sinistra, a casa lo sono perché di destra Ecco perché sono sempre in giro”. L’esponente della minoranza dem commenta con toni caustici le dichiarazioni del collega Matteo Orfini: “Lui ha detto che la mia frase sul Pd come partito di centrodestra è una cretinata? Orfini ne dice tante di cretinate, lui è in testa alla classifica delle cretinate”. Sul toto-nomi del Qurinale, Civati puntualizza: “Renzi ha detto che aspetterà la quarta votazione per fare il nome del suo candidato per il Colle. In realtà, è una manfrina. Renzi ci dirà subito chi votare per il Quirinale. Fosse per me alla prima votazione sceglierei Prodi, anche se avrei voluto Emma Bonino”. E aggiunge: “Sul nome di Giuliano Amato ho molte difficoltà. Ma credo che ora in pole position ci sia Mattarella” di Gisella Ruccia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione