“David Parenzo? Con lui sono incazzato. Questo per me è da ‘scumparire’ dalla vita. Ha finito”. Sono le rabbiose parole pronunciate dal senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24. Il parlamentare, recentemente vittima di uno scherzo organizzato da “Scherzi a parte” (Canale 5), esprime con il suo proverbiale linguaggio “sui generis” il proprio disappunto contro uno dei conduttori della trasmissione radiofonica, reo di averlo definito “senatore non degno” per aver accettato di travestirsi da Elvis Presley. “Parenzo” – rincara Razzi – “va a fare le cose a ‘Scherzi a parte’, va a fare’ lu fregn’ vicino a Bonolis. Ma che cazzo gli è venuto a questo? Ma vai a lavorare e non rompere i coglioni. Scherzo? Scherz nu cazz. Ma mi faccia il piacere. Come si permette lui a giudicare me?”. Il politico, che si trova a New York, spiega i motivi della sua trasferta: “Sono venuto qui a inaugurare il bar di un amico. L’inglese? M’arrang’ nuccun, nu poc (mi arrangio un poco, ndr). Comunque va bene pure lo spagnolo mio. Ma poi ci stanno un sacco di abruzzesi qui e mi capiscono tutti. In albergo a New York devo solo dire ‘room’ e basta. Non lu rum che si beve, eh”. A Cruciani che gli chiede se il viaggio e il soggiorno sono stati pagati con soldi pubblici, replica piccato: “Ha’ pagat’ io, dì a questi che pago tutto io. A me non m’ha pagat nient nisciuno, non ti preoccupare. E io pago, come diceva Totò”. Immancabile il peana per il Cavaliere: “Berlusconi è il solo genio che abbiamo in questo momento nella Terra. Per il Quirinale chiunque mi dice di votare io lo voto, ci mancherebbe. Se mi chiede di votare Totò Riina, lo voto. Io sono fedele. Se uno è fedele a sua moglie, deve rimanere fedele, non è che ogni giorno cambia moglie. E Berlusconi è il mio idolo” di Gisella Ruccia