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Menichini vs d’Esposito: ‘Nessun favore a B. nel Patto’. ‘Da direttore di giornale da 800 copie a portavoce di Renzi’

Polemica al fulmicotone durante la diretta de “L’aria che tira”, su La7. Protagonisti dello scontro: da un lato, l’ex direttore di Europa Quotidiano, Stefano Menichini, e dall’altro, il giornalista de Il Fatto Quotidiano Fabrizio d’Esposito e la firma dell’Huffington Post Alessandro De Angelis. La miccia del dibattito è il patto del Nazareno, sul quale De Angelis afferma: “Da ieri Renzi esce indebolito, ha perso l’autosufficienza della maggioranza sulle riforme e Berlusconi è diventato azionista all’interno del patto del Nazareno. Quanto costa questo patto? Costa l’agilità politica di Berlusconi“. E spiega dettagliatamente le ragioni del suo commento sull’accordo tra il premier e il Cavaliere. Insorge Menichini, che ribatte: “Ma di che stiamo parlando? Non vorrei dire che questa trasmissione è destituita di fondamento, ma ai miei colleghi che si occupano di notizie chiedo: dove sta la notizia? Voi potete continuare a chiamarlo inciucio, ma in realtà è un accordo politico istituzionale di grandissima solidità“. “E quanto costa quest’accordo?”, chiede d’Esposito. L’ex direttore di Europa continua: “La legge ad personam a favore di Berlusconi da voi denunciata dove sta? Non c’è. Stiamo parlando di un regalo a Berlusconi che nessuno ha visto. Berlusconi sta ancora ai servizi sociali”. De Angelis osserva ironicamente: “Da direttore di Europa Menichini è diventato portavoce di Renzi? Ha trovato lavoro”. Menichini chiede il supporto della conduttrice Myrta Merlino: “Senti, mi difendi per favore da questo personaggio molesto?“. D’Esposito replica: “Menichini non può dire che queste non sono notizie, perché se avesse chiaro il concetto di notizia sarebbe direttore e non ex direttore, peraltro di un giornale semi-clandestino che vende 800 copie. Ma mi faccia il piacere”