Fabrizio Corona è arrivato al tribunale di sorveglianza di Milano poco dopo le 9. In aula il suo avvocato, Ivano Chiesa, ha chiesto la detenzione domiciliare per il suo assistito per ragioni di salute. Ad attenderlo fuori dall’aula, numerosi amici e collaboratori, che gli hanno urlato: “Siamo tutti qui” di Francesca Martelli