“Tali comportamenti si sono fatti arditi, tanto da giungere al vilipendio diretto che, peraltro, non andrà impunito”. Così Fabio Massimo Drago, presidente della Corte d’Appello di Firenze, descrive le “esasperate tensioni politiche” nei confronti di Giorgio Napolitano, durante il suo ultimo anno da presidente della Repubblica. “Espressioni gravemente offensive, non ammissibili in uno Stato democratico nei confronti del primo magistrato della Repubblica”, ha spiegato Drago, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, presso il Palazzo di Giustizia di Firenze. Le sue parole sembrano essere dirette contro alcune dichiarazioni del Movimento 5 Stelle, in merito Drago non vuole chiarire, e risponde: “Non do questo riferimento”. Il presidente ha anche auspicato un intervento dei colleghi: “Mi auguro che la magistratura requirente proceda nei confronti dei responsabili” di Max Brod