Demis Roussos, cantante degli Aphrodite’s Child, è morto nella notte tra sabato e domenica ad Atene a 68 anni. Frontman della nota band degli anni 60, autrice di brani storici come It’s Five O’Clock e Rain And Tears, aveva poi lasciato il gruppo per dedicarsi carriera solista. Ad annunciarlo via Twitter da Parigi è stato il suo amico Nikos Aliagas, animatore del talent francese di Tf1, The Voice.
Je viens d’apprendre la mort de mon ami Demis Roussos, dans la nuit de samedi à dimanche à Athènes. Tristesse profonde pour un grand artiste
— Nikos Aliagas (@nikosaliagas) 26 Gennaio 2015
Artémios Ventouris Roussos era nato ad Alessandria d’Egitto il 15 giugno del 1946 da una famiglia greca e aveva fatto ritorno nel suo paese d’origine dopo la perdita di tutti i beni di famiglia in seguito alla crisi di Suez del 1956. Già in Egitto aveva studiato solfeggio e, una volta tornato in Grecia, era entrato a far parte di diversi gruppi musicali, tra cui gli ‘Aphroditès Child’. Di questo gruppo ha fatto parte come voce solista fino al loro scioglimento, collaborando in seguito con il tastierista Vangelis Papathanassiou, diventato celebre compositore di colonne sonore con il nome di Vangelis.
La sua carriera da solista ha toccato l’apice negli anni settanta: vinse il Festivalbar 1971 con ‘We shall dance’. In Italia era celebre per la sua voce morbida e vellutata e per brani come ‘Profeta non sarò’ del 1977. Nel nostro Paese è tornato ad esibirsi partecipando come ospite il 19 settembre 1988 alla trasmissione ‘I migliori anni’ su Rai1, dove è tornato anche successivamente e nella puntata del 17 dicembre 2010 ha riproposto il suo grande successo ‘Forever and ever’. Tanti i messaggi di affetto da parte degli utenti sui social network, che su Twitter lo stanno ricordando con #ripdemisroussos.