Un problema alla “canna fumaria del caminetto a cui lavorava un operaio” ha fatto scoppiare un incendio nell’abitazione dell’ex leader del Front National, Jean-Marie Le Pen che, nel tentativo di sfuggire alle fiamme, è caduto dal balcone. “La casa è andata a fuoco, mio padre era all’interno, è ferito al viso, ma niente di grave, niente di preoccupante”, ha rassicurato la figlia, leader del partito, Marine Le Pen. I pompieri sono intervenuti sul posto per spegnere le fiamme dell’appartamento a Rueil Malmaison, nelle banlieue parigine.
“Le fiamme erano altissime, non resta praticamente più nulla, i danni sono impressionanti”, ha commentato ancora sotto shock l’86enne. Dal partito fanno sapere che lo stato di salute del fondatore del Front National non suscita preoccupazioni e l’uomo verrà solo medicato per le ferite al volto, dopo essere “caduto mentre fuggiva alle fiamme”.
“La mia casa, la nostra casa, è bruciata. È andato a fuoco quasi tutto”, ha continuato l’ex leader di estrema destra, intervistato da Paris-Match. “Sono leggermente ferito alla guancia, nella parte alta. Sono riuscito a uscire dalla finestra ma nella fretta ho perso l’equilibrio e sono caduto sul pavimento della terrazza, niente di grave“, ha rassicurato Le Pen, che racconta di essersi trovato da solo in casa mentre le fiamme stavano invadendo l’edificio: “Mia moglie Jany non c’era – ha continuato – Ma non ho mai paura, a parte una sola cosa che mi ripeto spesso, il cielo che mi sprofonda sulla testa. È il mio lato bretone”. Sulle cause dell’incendio, Le Pen non si è voluto esprimere: “Spero che l’indagine ce lo dica”, ha concluso l’86enne, senza fare accenno alla dinamica circolata sui media.