L'assemblea regionale ha eletto i tre delegati che parteciperanno all'elezione del presidente della Repubblica. Il governatore: "Prodi? Si è già tirato fuori da solo"
Sono la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera, il presidente della giunta Stefano Bonaccini ed il capogruppo della Lega Nord Alan Fabbri, i tre delegati della Regione Emilia Romagna che parteciperanno alla prossime elezioni del Presidente della Repubblica. I tre ‘grandi elettori’, scelti dai 50 votanti dall’Assemblea legislativa con voto segreto, hanno conseguito rispettivamente: Saliera 35 voti, Stefano Bonaccini 30 voti e Alan Fabbri 12. Tra i votati anche Giulia Gibertoni, capogruppo M5s, con 6 voti, risultata non eletta.
“La scottatura di due anni fa”, ha commentato Bonaccini, “credo abbia lasciato un segno. Dunque c’è la consapevolezza che si debba cercare il massimo di unità a partire dal Pd. E se è unito il Pd sarà anche più facile trovare una condivisione ampia nel parlamento”. Bonaccini si è comunque detto fiducioso di fare, “a differenza di due anni fa, le cose in maniera adeguata rispetto alle attese del Paese. Mi auguro che il presidente sia eletto nella maniera più ampia possibile, una figura che va a rappresentare un ruolo di garanzia e sono convinto che faremo bene”. Quanto alle possibilità del suo ‘corregionale’ Romano Prodi, il governatore della Regione ha detto: “Mi pare che lui stesso abbia detto che è fuori dai giochi. Dopo di che sapete tutti quanti, l’ho sempre detto, la stima profonda che ho verso una persona che per me è sempre stato, da quando faccio politica, un punto di riferimento”.
Prima delle operazioni di voto, Raffaella Sensoli (M5s) era intervenuta per sostenere la candidatura della capogruppo M5S. Il consigliere della Lega Nord, Gabriele Delmonte, aveva invece candidato il capogruppo Fabbri, in quanto “espressione assoluta e maggioritaria della minoranza”. Accolta, dunque, la proposta del capogruppo Pd Paolo Calvano che a nome del centrosinistra, aveva indicato l’elezione di Bonaccini e Saliera, in quanto “le due massime cariche della Regione”.