A New Orleans il Carnevale più vecchio (e pericoloso) del mondo – Se vi chiedessero di associare una città alla parola “Carnevale” la vostra risposta non si discosterebbe molto dalle classiche Rio,Venezia o Viareggio. Pochi di voi arriverebbero sino a New Orleans, dove invece il periodo di Carnevale, oltre ad attrarre più di un milione di turisti ogni anno, è anche quello più lungo a livello temporale. Iniziato in queste ore, il cosiddetto “mardi gras” della Louisiana, terminerà ufficialmente il 17 febbraio, martedì grasso, appunto. A differenza però dei nostri Carnevali, quello di New Orleans condivide con quello di Rio un triste record, legato alla sicurezza pubblica: quello dei morti, dei feriti e degli atti di criminalità da strada, che si contano ogni anno. Pochi, dei turisti pronti per qualche giorno di divertimento dalle parti di Bourbon street, sanno infatti che il quartiere francese è uno dei posti più pericolosi d’America, tanto che i residenti dello stesso, hanno recentemente esposto dei cartelli che recitano: “Attenzione, visitatori, camminate in gruppo, mai da soli. Ci sono pochi poliziotti, ne abbiamo bisogno di più”. La protesta dei cittadini nasce dal taglio alle forze dell’ordine voluto dal sindaco, che sembra voler ignorare le decine di sparatorie e i tantissimi scippi e borseggi che hanno caratterizzato le scorse edizioni.
Rischia dieci anni per non aver pagato gli alimenti al figlio di un altro – Possibile farsi dieci anni di galera per non aver pagato gli alimenti per un figlio che non solo non è della persona in questione, ma che questa non conosce nemmeno? Per la legge del Michigan, sì, visto che da quelle parti, tale Carnell Alexander sta rischiando grosso, nonostante il test del DNA abbia accertato al 100% che il bambino in questione non sia suo. Ma c’è di più, una televisione locale di Detroit ha anche trovato ed intervistato la madre del piccolo, che ha candidamente ammesso di aver messo un nome a caso, tra quelli che lei conosceva, sull’atto di nascita, e di averlo fatto per cercare di garantire al piccolo un futuro, visto che lei è senza casa, lavoro e con problemi con la giustizia. Tutto questo però, almeno sino ad oggi, non sembra essere bastato a “scagionare” Alexander, vittima della burocrazia americana, che ogni tanto sembra essere peggio della nostra.
Carnival Vista, la prima nave da crociera con sala I-Max – Il business delle crociere, nonostante i drammi come quello della Costa è, oggi più che mai in espansione continua. Tra le varie “major” del segmento la lotta per la supremazia di mercato sembra essere tra la Royal Carribean e l’americana Carnival (che tra le altre cose, è proprietaria proprio della Costa) ultimamente attiva per dare in continuazione dei motivi in più ai potenziali crocieristi, per scegliere le sue navi. Nel 2016 verrà varata la Carnival Vista, la prima nave al mondo con a bordo una sala cinematografia I-Max, dotata, come quelle presenti oramai un po’ in tutto il mondo sulla terra ferma, di un mega schermo per proiezioni “avvolgenti” in 3D. Inoltre, ed anche questa è una primizia, i turisti più sportivi potranno andare in bicicletta su una pista di 244 metri di lunghezza, sospesa a quasi 50 metri dal livello dell’acqua.
Arrestata per non aver tosato il prato – Venire arrestati per non aver tosato il prato? Only in America… E’accaduto a Memphis, dove, se vi ricordate bene quello che è successo l’estate scorsa, le forze dell’ordine avrebbero magari altre cose a cui pensare. Ed invece, la signora Brittany Rhodes, dopo aver ricevuto tre avvisi per aver lasciato crescere troppo l’erba nel suo giardinetto, alla fine è stata portata dentro da uno zelante poliziotto che non ha voluto sentire ragione. Un giudice locale aveva infatti emesso un “mandato di cattura” per la signora che, dopo una giornata dietro alle sbarre, è stata rimessa in libertà anche perché alcuni suoi parenti, durante la sua assenza forzata, avevano provveduto alla tosatura dell’erba.
I veri proprietari dell’Hard Rock Cafè? Una tribù indiana – Sapevate che la catena di ristoranti ed alberghi Hard Rock Cafè è di proprietà di una tribù indiana? I Seminoles, che arrivano dalla Florida centrale, si sono comprati, qualche anno fa, il marchio con i proventi derivati dai casinò che il governo ha permesso loro di costruire e gestire sui territori che sono stati riassegnati alla tribù (come a tante altre) in segno di risarcimento per quanto hanno subito in passato. Bravissimi nel gestire le loro finanze ed approfittare delle occasioni che si sono presentate nel tempo, i Seminoles stanno adesso tentando di costruire un casinò nella semi-disastrata Atlantic City, dalla quale sembrano tutti (Trump compreso) voler scappare. I rappresentanti della tribù indiana hanno presentato domanda alla commissione sul gioco d’azzardo dello stato del New Jersey, che sembra intenzionata a concedergliela. La filosofia dei Seminoles, applicata in passato anche a Las Vegas, è semplice: remare sempre controcorrente, dalla parte opposta dove andrebbero gli altri investitori. Fino ad oggi gli è andata sempre bene, riusciranno anche a ribaltare le sorti di Atlantic City?
I repubblicani hanno trovato il candidato per le presidenziali: il “belloccio” Walker – I repubblicani, potrebbero aver trovato un candidato serio e presentabile per le presidenziali dell’autunno 2016. Il governatore del Wisconsin Scott Walker ha infatti fatto il primo passo per l’ufficialità di una sua possibile candidatura. Walker, 47 anni, belloccio, figlio di un prete, con una faccia, almeno all’apparenza, pulita, potrebbe essere il volto che i repubblicani andavano cercando da tempo, per dare una mano di fresco alla loro immagine, invecchiatasi in maniera quasi irreparabile. Per lui, si prevede adesso un furioso testa a testa con Jed Bush, fratello di George ed attuale governatore della Florida. Base di partenza, dicono i critici, della contesa, chi, dei due, sarà più bigotto e conservatore.
La spogliarellista più ricca d’America è una nana – Kat Hoffman, ventitrenne dell’Ohio è una delle poche stripper sopravvissute alla crisi dello spogliarello. A differenza di decine di sue colleghe, che si sono ritirate o date direttamente al porno, lei, ha invece incrementato in maniera esponenziale il suo lavoro, diventando una vera e propria star del nudo “di una volta” con cachet da 1000 dollari a sera. Il motivo di tutto questo successo è sicuramente dato anche dalla bravura di Kat, ma soprattutto dal fatto che la ragazza sia una nana che ha reagito al suo stato, inventandosi una professione vera e propria. Dopo aver iniziato quasi per scherzo a 18 anni, decise di registrare il brand “Kat the midget stripper”, un marchio che adesso è richiesto un po’ in tutta la periferia americana, dove gli strip club sono sopravvissuti. Ma non è tutto: in settimana Kat ha fatto notizia per aver annunciato il suo matrimonio con Eric Bushner, sergente dell’esercito americano, che, dopo averla vista on line mentre era in medio oriente, ha voluto conoscerla, innamorandosene al volo. Il metro e venti di differenza tra i due, secondo entrambi, è l’ultimo dei problemi della loro storia d’amore.