Sport da sempre legati all’avventura e alla voglia di salire sempre più in alto come l’alpinismo. Ma anche la magia dell’esplorazione, la salvaguardia dell’ambiente e della ricchezza delle specie animali, la cultura, la vita e le abitudini di comunità piccole e grandi che vivono tra le vette. Sono queste solo alcune delle tematiche attraverso le quali il mondo della montagna sarà analizzato e proiettato sul grande schermo durante la 17esima edizione della rassegna “Cinema in Verticale” che si terrà tra il 30 gennaio e il 20 marzo 2015 nella zona della Val di Susa.
Una serie di 15 appuntamenti ad ingresso gratuito, organizzati dall’associazione “Gruppo 33”, che rappresentano l’anteprima del Valsusa Filmfest, festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente la cui 19esima edizione si svolgerà nel prossimo aprile. In ognuno di essi, attraverso proiezioni a tema si indagherà sul significato più profondo della montagna che, per gli abitanti di questi territori (spesso ricordati dalle cronache soprattutto per l’annosa vicenda della TAV) è non soltanto il sinonimo della memoria e del lavoro che hanno contribuito a formare l’identità della gente della valle, ma anche un trampolino verso un futuro di libertà.
Oltre alle proiezioni, nel corso dei diversi incontri i temi suscitati dalle pellicole verranno sviscerati e attualizzati grazie al contribuito di ospiti legati nelle maniere più diverse a questo ambiente naturale. Accanto agli autori e ai protagonisti delle immagini mostrate, ci saranno anche alpinisti, guide alpine, scrittori ed altri esperti. La kermesse coinvolgerà complessivamente nove Comuni: Almese, Caprie, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Sant’Antonino di Susa e Villar Dora in Valle di Susa, e Giaveno e Orbassano nella limitrofa Val Sangone.
Tra gli ospiti spicca il nome del ceco Adam Ondra, ragazzo nato a Brno nel 1993 che, nonostante la giovane età, è già considerato uno degli arrampicatori sportivi più forti di tutti i tempi: valore riconosciuto dal fatto di aver vinto per quattro volte il premio Salewa Rock, l’Oscar dell’arrampicata. Ma “Cinema in Verticale” sarà un vero itinerario nell’anima della montagna che spazierà da imprese sulle vette più affascinanti del globo, dal Kirghizistan alle Ande argentine, al rapporto con le vette di un gigante della cultura italiana come Italo Calvino, nel trentennale della sua scomparsa. Un viaggio verso l’alto comodamente seduti in poltrona.