L'autrice è morta in un ospedale della piccola isola di Norfolk, nell’oceano tra l’Australia e la Nuova Zelanda, all’età di 77 anni. Era diventata cieca per una forma degenerativa maculare, diagnostica nel 2004, e da tempo viveva su una sedia a rotelle. Dal suo libro più celebre la fiction sull’intensa storia d’amore proibita tra la giovane Maggie e il reverendo Ralph de Bricassart
Colleen McCullough, scrittrice australiana autrice del bestseller planetario “Uccelli di rovo“, è morta ieri pomeriggio in un ospedale della piccola isola di Norfolk, nell’oceano tra l’Australia e la Nuova Zelanda, all’età di 77 anni. Era diventata cieca per una forma degenerativa maculare, diagnostica nel 2004, e da tempo viveva su una sedia a rotelle. L’annuncio della scomparsa è stato dato dal “Sydney Morning Herald“. McCullough viveva dal 1988 sull’isola di Norfolk, abitata da circa 2.000 anime, in gran parte discendenti dei marinai ammutinati del Bounty, dove aveva sposato Ric Robinson.
Autrice di 25 romanzi, il suo libro più famoso è “Uccelli di rovo” del 1978 da cui venne tratta, nel 1983, la popolare miniserie tv con Richard Chamberlain e Rachel Ward: racconta la storia della famiglia australiana dei Cleary, dai primi del ‘900 e l’intensa storia d’amore proibita tra la giovane Maggie e il reverendo Ralph de Bricassart. “Uccelli di rovo” ha venduto oltre 30 milioni di copie nel mondo. Colleen McCullough ha scritto molti altri romanzi di successo, pubblicati in Italia da Rizzoli e quasi tutti disponibili nel catalogo Bur. Tra i più recenti, “La morte in più”, “Cleopatra”, “Come la madre” e “L’indipendenza della signorina Bennet”.