Santanchè: “Senza i voti di Fi, Italicum si blocca. Renzi quaquaraquà”
Il nome di
Sergio Mattarella proposto dal Pd di Matteo Renzi compatta il partito (e Sel) ma spacca
Forza Italia con i 40 parlamentari dell’ala fittiana che intanto si sganciano dalle decisioni del partito centrale. Questo il quadro al termine della seconda votazione per l’elezione del presidente della Repubblica andata a vuoto come
la prima del 29 gennaio e finita con
531 schede bianche e
143 nulle. A confermare al
FattoTv che non sarà facile ricucire lo strappo sul
Patto del Nazareno, con
Silvio Berlusconi che accusa Renzi di non aver rispettato gli accordi, è Daniela Santanché
intervenuta durante lo speciale condotto da Stefano Feltri (Il Fatto Quotidiano). La deputata di Forza Italia è stata chiara: “
Renzi fa il
quaquaraquà. Prima vuole un accordo e poi decide da solo. Si tratta di un
gesto arrogante“. Tanto che, minaccia la Santanché, la candidatura di Mattarella avrà delle coneseguenze: “
La partita della legge elettorale non è chiusa, potrebbero esserci delle modifiche. Senza i nostri voti – continua – l’Italicum potrebbe bloccarsi”. In studio sono intervenuti
Furio Colombo (editorialista il Fatto Quotidiano) e
Giorgio Meletti (il Fatto Quotidiano). In collegamento telefonico:
Augusto Minzolini (FI) e
Luciana Castellina (candidata di Sel come capo dello Stato)