“La satira ha un senso quando viene fatta nei luoghi giusti”. Così Sergio Staino – firma storica del giornale l’Unità con le sue vignette satiriche – commenta la novità dell’edizione 2015 del carnevale di Viareggio: il divieto di esporre maschere o scritte che si riferiscano in qualsiasi modo a Charlie Hebdo ed ai recenti attentati terroristici di Parigi. Della stessa opinione anche numerosi carristi della nota manifestazione: “Condivido la scelta“, commenta uno dei partecipanti alla sfilata. “Bisogna avere cervello e capire quali sono i momenti giusti”, spiega un altro ideatore dei carri satirici. “E’una disposizione della Prefettura che non ci è pesata”, afferma serena un’altra artista delle maschere di Viareggio di Max Brod
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