Nel primo giorno da capo dello Stato rende omaggio ai due predecessori. La visita a casa del presidente uscente nel rione Monti: "Mi ha fatto gli auguri per il mio settennato"
Una passeggiata per le strade di Roma, la messa alla chiesa di Santi Apostoli. Dopo la visita alle Fosse Ardeatine e la cena in famiglia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato da parte la Panda grigia, già divenuta famosa. E’ andato a piedi, in silenzio, nonostante il capannello di giornalisti al quale dovrà abituarsi. Il capo dello Stato è stato accolto anche da applausi e incoraggiamenti dei passanti. Ma tra i primi atti da presidente – a due giorni dal giuramento in programma martedì 3 febbraio alle 10 – si aggiungono gli omaggi ai due predecessori ancora in vita. In mattinata una telefonata al presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi: “Sono grato per tutto quello che hai fatto per il Paese – ha detto il capo dello Stato al telefono con Ciampi – Tu puoi capire bene quali siano le mie preoccupazioni”. Poi nel pomeriggio una visita a casa di Giorgio Napolitano (che già assicura consigli). Anche per arrivare in vicolo dei Serpenti, nel quartiere Monti, Mattarella è andato a piedi. “Ho ringraziato il presidente Napolitano per quanto fatto in questi sette anni. Napolitano mi ha fatto gli auguri per il mio settennato”, ha aggiunto al termine di un colloquio durato oltre un’ora.
Durante la messa delle 9 a Santi Apostoli un conventuale francescano, padre Nicola Rosa, ha anche rivolto un augurio al nuovo inquilino del Quirinale: “Rivolgiamo fraterni auguri al nuovo presidente e chiudiamo con la benedizione di San Francesco. Preghiamo affinché il Signore faccia risplendere il suo volto su ciascuno di noi, sul Paese, su chi ci Governa e su chi è chiamato ad assumere responsabilità per il bene del Paese”. Mattarella dopo la messa si è intrattenuto con alcune suore che partecipavano alla funzione, posando con loro fuori della chiesa per una foto. “Pregate per me affinché io sia uno strumento per il bene del Paese”, ha detto il nuovo capo dello Stato.
Intanto sono già in corso i lavori in vista del corteo presidenziale di martedì quando Mattarella giurerà davanti al parlamento diventando così il dodicesimo presidente della Repubblica. Dopo il giuramento alla Camera, previsto per le 10, il capo dello Stato renderà omaggio all’Altare della Patria e proseguirà verso il Quirinale, dove a partire dalle 11.30 si terrà la cerimonia di insediamento. Già transennate alcune vie dove passerà il corteo. “Abbiamo già posizionato le transenne a via IV novembre e largo Magnanapoli, le vie che collegano il Colle a piazza Venezia – dice uno degli agenti di Roma capitale – Ci manca ancora la zona del parlamento e quella del Quirinale ma entro domani mattina dovremmo avere finito. I camion intralciano la circolazione e preferiamo lavorare la mattina presto”.