Premetto che non vorrei morire demoscristiano…ma a Matarella che gli vuoi dire? Certo, un alto terrone al Quirinale…cosa che non è sfuggita agli attenti ultrà veronesi che l’hanno prontamente insultato in coro.
Poveri ultrà scaligeri, se si sono incattiviti di brutto contro i meridionali è anche un po’ colpa nostra. Da quando i tifosi del Napoli in trasferta srotolarono lo striscione: “Giulietta è ‘na zoccola” i rapporti tra di noi si sono irrimediabilmente compromessi. Vabbè.
Ce ne faremo una ragione. Tornando a Mattarella bisogna riconoscere che con lui gli schizzatori di fango avranno vita dura, ben altri schizzi, di sangue, hanno provato l’uomo.
Ma il il metodo col quale il democristiano Capo del governo ha piazzato un democristiano a Capo dello Stato?
Bè quello è piaciuto a tutti, amici e detrattori: altro che smacchiare il leopardo, Renzi l’ha letteralmente tosato a zero.
Il truffatore truffato, il vecchio baro messo nel sacco, il caimano col paletto nel palato.
Che poi è la legge del contrappasso: come fece lui con D’Alema in Bicamerale, o no?
Cattolici in brodo di giuggiole, Pd compattato, sinistra soddisfatta e il Paese tutto finalmente rassicurato: Renzi è inaffidabile quindi di lui ci si può fidare.