Il primo "passo" è l'uscita dalla sua abitazione (in questo caso la foresteria della Corte costituzionale). L'ultimo il discorso nel salone dei corazzieri
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, eletto con 665 voti, giura il 3 febbraio alle 10 nell’Aula di Montecitorio. Una “liturgia” repubblicana scandita da orari, campane a festa, salve di cannone e onori militari. Ecco come si svolge, passo passo, questo rituale che va in scena per la tredicesima volta nella storia della Repubblica.
ore 9.30 – Il presidente parte da casa
Il presidente della Repubblica viene prelevato dalla sua abitazione (in questo caso la foresteria della Corte costituzionale) dal segretario generale della Camera, Lucia Pagano, e accompagnato a Montecitorio a bordo di un’auto della presidenza della Repubblica scortata dai Carabinieri motociclisti.
ore 9.30 – Suona la campana di Montecitorio
La partenza del presidente dalla sua residenza è segnata dalla campana maggiore di Montecitorio, che suona ininterrottamente fino al suo arrivo alla Camera.
ore 9.40 – L’arrivo alla Camera
Il capo dello Stato viene ricevuto dai presidenti di Camera e Senato e riceve nell’atrio gli onori militari da un reparto di Carabinieri in alta uniforme. Da lì, dopo un breve passaggio nella sala dei ministri lungo un percorso “punteggiato” da assistenti parlamentari in uniforme di gala, si dirige in Aula, ornata con 21 bandiere e drappi rossi. In Aula ci sono deputati e senatori, nelle tribune i delegati delle Regioni, i rappresentanti del corpo diplomatico e gli ospiti d’onore.
ore 10 – Giuramento, si sparano 21 salve di cannone
Aperta la seduta, il Capo dello Stato si alza in piedi e pronuncia la formula del giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione”. In quel momento vengono sparate 21 salve di cannone e la campana di Montecitorio torna a suonare.
ore 10.05 – Il messaggio alla nazione
Il presidente della Camera cede il suo posto al centro del banco al nuovo presidente della Repubblica e invita i grandi elettori a sedersi; dopo di che il capo dello Stato rivolge il suo messaggio alla Nazione.
ore 10.30 – Lascia l’aula
Al termine del messaggio, la seduta del Parlamento in seduta comune viene chiusa ed il capo dello Stato, accompagnato dai presidenti di Camera e Senato e dai rispettivi segretari generali, lascia l’emiciclo raggiungendo l’atrio di Montecitorio, dove viene accolto dal presidente del Consiglio. Poi riceve il saluto del segretario generale del Quirinale, mentre un reparto di corazzieri in alta uniforme gli rende gli onori. Esce da Montecitorio e nella piazza ascolta l’Inno nazionale e passa in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda.
ore 10.45 – L’omaggio al Vittoriano
Il capo dello Stato viene accompagnato dal presidente del Consiglio e dal segretario generale del Quirinale all’Altare della Patria dove rende omaggio al Milite ignoto.
ore 10.50 – Verso il Quirinale
Quindi, scortato dai Corazzieri a cavallo e dai motociclisti, Mattarella sale al Quirinale lasciando Piazza Venezia e attraversando Via Cesare Battisti e via IV Novembre a bordo della Lancia Flaminia 335, l’auto decappottabile a sette posti, che per tradizione viene usata solo in due occasioni: per l’elezione e per la parata del 2 giugno. Naturalmente se le condizioni meteorologiche saranno avverse sarà usata una berlina.
ore 11.00 – Incontro con Napolitano
Giunto al Quirinale riceve gli onori militari. Poi sale allo studio alla vetrata dove avrà un colloqui con il presidente uscente Napolitano, che consegnerà a Mattarella il collare di Gran Croce decorato di gran Cordone, la massima onorificenza della Repubblica.
ore 11.30 – Mattarella si trasferisce nel salone dei corazzieri
Breve discorso del presidente del Senato Piero Grasso che ha svolto il ruolo di Presidente supplente della Repubblica, quindi prende la parola il nuovo capo dello Stato. Alla cerimonia assistono i vertici delle istituzioni e i leader politici, invitati da Mattarella.