Enzo Gragnaniello guiderà gli spettatori nei luoghi in cui lui e il bluesman napoletano sono diventatati degli ‘scugnizzi’, accumulando esperienze, ispirazioni e spunti artistici. E ancora Ciro Ferrara, Peppe Incocciati, Roberto Saviano, le immagini del backstage di Umbria Jazz 1992 in cui irruppe inaspettatamente Massimo Troisi e molte altre testimonianze
Svegliarsi la mattina del 5 gennaio 2015 e ritrovarsi improvvisamente senza Pino Daniele è stato un trauma per milioni di persone. Napoli ha perso uno dei suo i figli. L’Italia intera, invece, un cantautore immenso, un bluesman raffinato, un poeta. A un mese dalla scomparsa, Rai 2 ha deciso di dedicargli una puntata della serie “Unici”. Si intitola “Tu dimmi quando – Pino Daniele” e andrà in onda questa sera alle 21.10. Il bluesman napoletano verrà raccontato dall’autore Giorgio Verdelli, che l’ha conosciuto personalmente, con la complicità di amici e collaboratori: dall’eclettico sassofonista James Senese, fondatore dei Napoli Centrale, al batterista Tullio De Piscopo, dal percussionista Toni Esposito al bassista Rino Zurzolo. E poi Joe Amoruso, Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Enzo Avitabile. Tutti musicisti che hanno contribuito alla nascita del cosiddetto Neapolitan Power, movimento musicale partenopeo che, a cavallo fra gli anni Settanta e gli Ottanta, ha scritto la storia della scena artistica della città. Pino Daniele è stato uno dei fautori di questa esplosione di creatività e rinnovamento. Insieme ai suoi amici ha prodotto un suono unico, una miscela di blues, fusion, funky e tradizione napoletana.
Napoli l’ha cresciuto. Nei suoi vicoli e nei bar ha conosciuto storie di gente sospesa fra disperazione ed espedienti per sopravvivere. E poi le ha raccontate nelle sue canzoni. Per questo motivo il cantautore Enzo Gragnaniello, amico di infanzia, ha deciso di guidare gli spettatori nei luoghi in cui lui e Pino sono diventatati degli ‘scugnizzi’, accumulando esperienze, ispirazioni e spunti artistici. Entrerà così nelle aule della scuola elementare che frequentarono insieme. Poi si sposterà nel vicino Bar Battelli, in cui Enzo faceva il garzone, che a Pino ispirò la canzone Na tazzulella ‘e cafè. Il brano entrò a far parte dell’album d’esordio Terra mia, in cui raccolse i mille colori della sua città: bellezza, contraddizioni e ferite. La passeggiata continuerà nella Pizzeria del Gallo, nel rione Sanità di Napoli, locale che il “Nero a metà” amava particolarmente e in cui scrisse i testi delle prime canzoni appuntandoli sui tovaglioli.
Alcuni filmati inediti racconteranno poi un Pino Daniele mai visto. Ciro Ferrara e Peppe Incocciati, i giocatori del Napoli dello scudetto, mostreranno le immagini di una festa a casa sua, con il musicista che suonava Je so pazzo e Diego Armando Maradona che ballava con altri calciatori della squadra. E poi immagini del backstage di Umbria Jazz 1992, in cui irruppe inaspettatamente l’amico Massimo Troisi. Infine sarà proposto il filmato di una festa privata dei primi anni ’90 con l’artista che cantava Quando, scritta per la colonna sonora del film di Troisi, Pensavo fosse amore invece era un calesse, e una cover di Jimi Hendrix. Altri episodi inediti saranno raccontati da Gianni Guarracino, membro della sua prima band, e da Lino Vairetti, leader degli Osanna che nel 1975 si occupava di fotografia e realizzò alcuni scatti per l’esordio discografico dell’artista. E un ricordo speciale arriverà da Tony e Peppe Servillo.
A questo omaggio ha voluto dare il proprio contributo anche il fratello Nello, pure lui cantautore, a cui Pino ha trasmesso la passione per la musica. Mentre il giornalista Roberto Saviano, fan e cultore delle sue canzoni, si soffermerà sul significato della sua poesia. A testimonianza di come Pino Daniele fosse da sempre aperto alla contaminazione musicale, senza diffidenze artistiche o generazionali, parleranno anche i rapper campani Clementino e Rocco Hunt, che hanno avuto l’onore di condividere il palco con lui. Eros Ramazzotti, Jovanotti, Edoardo Bennato, Gigi D’Alessio, Irene Grandi, Lina Sastri, Enzo Decaro, Nino Frassica, Renzo Arbore completeranno il ritratto di un artista generoso e sincero, anche nel rapporto con i colleghi. Non poteva mancare infine il contributo di Gianni Minà, conduttore della storica puntata del programma di Rai Uno, Alta Classe. Una serata in onore di Pino Daniele, andata in onda nel 1992, con la partecipazione di Massimo Troisi. Un mix di buona musica e situazioni esilaranti che è entrato negli annali della televisione italiana.