Ha tenuto tutti con il fiato sospeso poiché rischiava di non esserci…eppure, per fortuna, dal 30 gennaio al 2 febbraio nella capitale è andata in scena AltaRoma, la kermesse dedicata all’alta moda.

AltaRomaA metterne a repentaglio il regolare svolgimento, la mancanza di fondi annunciata lo scorso dicembre, contro cui è partita una mobilitazione generale, anche sui social network con l’hashtag #iostoconaltaroma. In soccorso della manifestazione si è mossa, a inizio gennaio, la Regione Lazio, stanziando 480 mila euro di quota partecipazione. E così, in men che non si dica, lo staff di AltaRoma si è messo in moto, dando vita a quattro giornate che hanno visto la partecipazione di maestri couturier come Gattinoni, Balestra e Curiel, ma anche di stilisti giovani e giovanissimi. Nemmeno il sindaco e la sua domenica ecologica indetta proprio in piena manifestazione è riuscito ad arrestare un evento che ormai da anni riunisce nella capitale il popolo della moda.

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“Sembrava impossibile ma tutto si è fatto e si fatto molto bene” ha dichiarato a ilfattoquotidiano.it Adriano Franchi, direttore generale di AltaRoma. “E’ stato quasi un miracolo. Grazie all’esperienza di una struttura che lavora bene e con impegno e responsabilità, abbiamo costruito un calendario che ha raccolto consensi anche da parte della stampa internazionale che ci segue da sempre con professionalità e con un pizzico di affetto”.

Novità di questa edizione la location: non più Santo Spirito in Sassia, ma il Museo Maxxi e una tensostruttura posizionata davanti all’Auditorium Parco della Musica, denominata Spazio AltaRoma, che ha ospitato la maggior parte delle sfilate, tra cui quella di Antonio Grimaldi, special guest in calendario. A ilfattoquotidiano.it lo stilista ha commentato così la sua partecipazione: “Ormai da anni presento a Parigi le mie collezioni, ma ho scelto di sfilare a Roma per sostenere la kermesse e il grande impegno di AltaRoma a sostegno dei giovani. Certo un po’ si è avvertita la riduzione dei finanziamenti, ma la creatività è andata comunque in scena. Sono stati bravi ad organizzare tutto in poco tempo e non far saltare un appuntamento che c’è da anni”. Ad ornare la sua passerella migliaia di petali perché sono i fiori e i lavori del fotografo di Vogue, Irvin Payne, ad ispirare le sue creazioni. AltaRoma1

Trenta eventi e presentazioni, di cui diciassette sfilate, quattro “eventi-contenitore” tutti dedicati ai designer, trentadue tra stilisti e designer del vivaio Altaroma hanno presentato o esposto almeno un loro item, cinque tra gallerie d’arte e musei hanno aperto i loro spazi ad AltaRomAltaModa, 351 gli accreditati alla manifestazione suddivisi tra stampa, Tv, fotografi, media on line e blogger. Cinquantaquattro rappresentanti della stampa Internazionale per ventidue Paesi. Questi i numeri della manifestazione.

AltaRoma4A condire il tutto anche 26 eventi collaterali. In via Margutta “Facce da Blogger“, da Mad Zone “Fashionology: glamour couture tra alchimia e tattoo”, a Palazzo Braschi la collezione couture ‘Roma’ in occasione dei venticinque anni dell’Atelier Mariel Couture. La terrazza dell’Hotel Boscolo Exedra ha ospitato la presentazione dei modelli di Santangelo Collezioni, impreziositi dai pendenti in diamanti e argentium firmati Giamore e l’evento “C’era una volta…Quando la moda racconta una favola”, organizzato da Romana Busani per presentare la sua Love Bag e gli accessori origami di Nicoletta Strada.

Arrivederci a luglio 2015 con le collezioni haute couture per il prossimo inverno.

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