Perquisizioni sono in corso nella sede della polizia giudiziaria di Parigi, dove – secondo quanto riferiscono fonti dell’Interno – è stato posto in stato di fermo Bernard Petit, il capo della polizia della capitale francese. Gli ispettori interni alle forze dell’ordine indagano su presunte violazioni del segreto istruttorio. Il capo della polizia, insieme con i suoi collaboratori, è sospettato di violazione di segreto istruttorio nel caso di una delle inchieste su Christophe Rocancourt, famoso truffatore francese arrestato negli Stati Uniti dopo essersi fatto passare per una serie di celebrità (da un familiare di Rockefeller al figlio di Carlo Ponti e Sophia Loren). Secondo quanto si apprende, una persona sarebbe stata indebitamente avvertita di un imminente interrogatorio della polizia.
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Parigi, fermato il capo della polizia: “Fuga di notizie su truffatore dei vip”
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- 13:03 - Mo: Germania, 'su mandato arresto Cpi esame coscienzioso'
Berlino, 22 nov. (Adnkronos/Afp) - Berlino ha promesso un "esame coscienzioso" riguardo i mandati di arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro il primo ministro israeliano e il suo ex ministro della Difesa, senza precisare per il momento se la Germania metterà in atto la decisione della Cpi. "Esamineremo attentamente" le misure da adottare, ha dichiarato in una nota il portavoce del governo Steffen Hebestreit, sottolineando che "la Germania ha partecipato all'elaborazione dello statuto della Cpi ed è uno dei suoi maggiori sostenitori".
Ma la posizione tedesca, sottolinea Hebestreit, "è anche il risultato della storia tedesca" segnata dalla Shoah, dallo sterminio sistematico degli ebrei sotto il totalitarismo nazista. "Di conseguenza" la Germania ha "rapporti unici e una grande responsabilità con Israele", aggiunge il portavoce. Il governo tedesco terrà conto di "queste due condizioni" per determinare l'atteggiamento da tenere.
Un possibile arresto resta "teorico", poiché il primo ministro Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant non si trovano "al momento" in Germania", ha sottolineato da parte sua il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, in un'intervista alla televisione pubblica Ard.
- 12:59 - Mo: Baldino (M5S), 'da governo vergognoso doppiopesismo su Netanyahu'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Il conflitto Israele palestinese non nasce il 7 ottobre ma è frutto di un secolo di violenza, di occupazione, di diritti negati, di Stati non riconosciuti. Il 7 ottobre è nei nostri occhi e l’abbiamo condannato ma questo non vuol dire legittimare e giustificare il genocidio che Netanyahu ha già compiuto nei confronti dei palestinesi". Così Vittoria Baldino vicecapogruppo M5S alla Camera a L’Aria che tira su La7.
"Parliamo di un premier che ha messo al bando Unrwa a Gaza, un’agenzia che ha dato modo a 300.000 bambini di curarsi, di non morire di poliomielite, che ha dato assistenza ai palestinesi. Dalla Corte penale internazionale su Netanyahu solo una constatazione di fatto: stiamo parlando di un criminale di guerra. Perché anche la guerra ha dei codici da rispettare codici che non sono stati rispettati da Israele. Governo Meloni attendista? Non lo era nel 2023 quando la Corte penale internazionale ha emesso mandato di arresto anche per Putin. Siamo davanti a vergognoso doppiopesismo".
- 12:59 - Sace, al via il progetto Africa Champion Program
Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - Con un evento questa mattina a Roma Sace lancia l’Africa Champion Program con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con il supporto della struttura di missione per l’attuazione del Piano Mattei della Presidenza del Consiglio dei Ministri insieme ad attori istituzionali come l’Agenzia ICE, CDP, SIMEST, Confindustria Assafrica & Mediterraneo e Câmara de Comércio Moçambique-Itália. Si tratta - si sottolinea in una nota - di un percorso formativo dedicato alle imprese italiane che desiderano acquisire competenze per operare nelle geografie incluse nel Piano Mattei, che mira a creare relazioni commerciali e valorizzare le eccellenze italiane. Il percorso formativo del programma prenderà ufficialmente il via nel 2025.
Alessandra Ricci, a.d. di SACE, ha salutato una platea di imprese presenti sia sul posto che in collegamento e ha approfondito le nuove opportunità commerciali tra il sistema imprenditoriale italiano e quello africano, grazie alla collaborazione sinergica tra gli attori del Sistema Paese. E’ intervenuto infatti l’Ambasciatore Fabrizio Saggio, Coordinatore della Struttura di Missione Piano Mattei e Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri e Fabrizio Lobasso, Vice Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Alessandro Terzulli, Chief Economist di Sace ha quindi esplorato le sfide e le opportunità per le imprese italiane. Mariangela Siciliano, Head of Education & Connects Solutions di Sace, ha introdotto il Progetto ‘Africa Champion Program’ e infine sono stati illustrati gli strumenti e le soluzioni a beneficio del Sistema Paese attraverso gli interventi di Alessandro Cugno, Direttore Ufficio Formazione alle Imprese Agenzia ICE; Letizia Pizzi, Direttore Generale, Confindustria Assafrica & Mediterraneo; Laurent Franciosi, Responsabile Sviluppo Mercati Internazionali, Cassa Depositi e Prestiti; Marco Cantalamessa, Direttore Strategia e Innovazione Sostenibile di Simest e Simone Santi, Presidente della Câmara de Comércio Moçambique-Itália.
Il progetto Africa Champion Program: Focus Piano Mattei si articola in due fasi: 1) Percorso formativo: suddiviso in 3 moduli con approfondimenti verticali su Costa D’Avorio, Egitto, Marocco, Mozambico, Tunisia, Kenya e su tre settori chiave: energia, infrastrutture e agroalimentare; 2) Business Matching: una seconda fase dedicata alla creazione di opportunità commerciali mediante sessioni di business matching, tra imprese italiane e controparti africane, anche nell’ambito del programma di Push Strategy di Sace. Qui maggiori info sul programma.
La ricetta di Sace per realizzare gli obiettivi del Piano Mattei - si legge ancora - "continua a evolversi con nuove iniziative in grado di aprire nuovi spazi di business: Africa Champion Program è solo l’inizio di una serie di opportunità di confronto e condivisione di visioni e strumenti concreti a supporto delle imprese italiane che sono interessate ad approcciare il mercato africano o che sono già presenti e intendono potenziare la loro presenza nell’area geografica".
Sul fronte economico pur con le consuete, profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi provenienti da mercati di interesse per le nostre imprese. L’interscambio tra Italia e Africa ha già mostrato notevoli potenzialità nel corso del 2024 raggiungendo 60 miliardi di euro, come mostrano i dati Istat raccolti dall’Ufficio Studi di Sace. Le previsioni di Sace sul 2025 sono positive: è previsto infatti un incremento del 7,7% nel Nord Africa e dell’8,5% nell’Africa Subsahariana, considerando rispettivamente 14 miliardi e 6,5 miliardi di export italiano registrati nel 2023.
In questo contesto, il nuovo approccio di Sace per l’Africa ha visto una crescente esposizione verso il continente: dal 2022 Sace - che è presente nel continente a Johannesburg, Il Cairo e a dicembre inaugurerà la nuova sede a Rabat - ha deliberato 5 miliardi di operazioni in Africa di cui 1,2 miliardi nel 2024, data di inizio del Piano Mattei. Alla tradizionale offerta export credit, in collaborazione con la Struttura di Missione del Piano Mattei Sace ha aggiunto l’operatività Push per rafforzare il ruolo delle imprese italiane in Africa, individuando geografie ad alto potenziale come Costa d’Avorio, Senegal e la prima operazione di Push Strategy in Benin, concedendo una garanzia a copertura di un finanziamento di 120 milioni di Euro destinato al Ministero delle Finanze del Benin. Inoltre Sace ha garantito il primo finanziamento da 100 milioni di euro alla banca multilaterale di sviluppo Trade Development Bank (TDB) per favorire la crescita sostenibile e l'integrazione regionale africana, aumentando le opportunità di export per le imprese italiane.
- 12:59 - Ricci (Sace): "Crescente esposizione verso Africa, opportunità per nostre pmi"
Roma, 22 nov. - (Adnkronos) - “Il nuovo approccio di Sace per l’Africa ha visto una crescente esposizione verso il continente. Dal 2022 Sace ha deliberato 1,2 miliardi di operazioni nel 2024, data di inizio del Piano Mattei”. Lo sottolinea l’Ad, Alessandra Ricci, in occasione della presentazione dell’Africa Champion Program. "L’Africa - aggiunge - guarda al futuro con lo slancio di una regione, che dopo anni non facili, mira ad essere la prossima protagonista della crescita globale". L'ad osserva come "pur con le consuete profonde differenze tra gli oltre 50 Paesi che compongono il continente africano, si evidenziano segnali positivi da mercati di interesse per le nostre imprese" e questa "è una grande opportunità per le nostre pmi”.
- 12:59 - Mo: Bonelli, 'irresponsabile delegittimare Corte, Netanyahu non benvenuto va arrestato'
Roma, 22 nov. (Adnkronos) - "Delegittimare la Corte Penale Internazionale è di una gravità inaudita: non si può acclamare quando chiede l’arresto di Putin per la guerra in Ucraina e poi bollarla come irresponsabile se chiede l’arresto di Netanyahu che è colpevole di circa 44 mila morti tra i civili e di aver raso al suolo Gaza". Così il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
"Noi pensiamo che sia irresponsabile aver chiuso gli occhi di fronte al massacro del popolo palestinese. Il vero atto di irresponsabilità è consentire a Netanyahu di continuare a massacrare il popolo palestinese, perché c'è una strategia: occupare Gaza e cacciare i palestinesi. A differenza di quanto sostiene Salvini, Netanyahu non è il benvenuto in Italia e va arrestato. Salvini non si cura minimamente del sangue, del dolore, delle vite umane perse a Gaza".
- 12:58 - Milano: pedinamenti, spintoni, 60 telefonate al giorno, così Basciano terrorizzava l'ex
Milano, 22 nov. (Adnkronos) - Minacce, aggressioni, pedinamenti e un'ossessione che si trasforma anche in "50/60 chiamate al giorno". E' tutta nero su bianco, in 17 pagine, la storia di stalking che vede vittima, tra il luglio 2023 e lo scorso 14 novembre, l'influencer Sophie Codegoni da parte dell'ex compagno Alessandro Basciano, deejay conosciuto nella casa del Grande fratello vip. E' la stessa modella da 1,2 milioni di follower a denunciare ai carabinieri, nel dicembre del 2023, quanto subito. Atti persecutori iniziati dopo la nascita della loro bambina che si aggravano con il passare dei mesi, tanto da causarle problemi di salute e a costringerla a cambiare alcune abitudini quotidiane.
"Motivi futili e di gelosia", si definiscono nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dalla gip Anna Magelli, che hanno portato Basciano, si legge nel provvedimento, ad aggredire il manager dell'influencer o ad avere atteggiamenti violenti come durante un evento della Fashion week a Milano quando era stata "strattonata per il vestito e colpita ripetutamente" sulle gambe: scena che aveva portato all'intervento della security, mentre la 23enne aveva perdo l'opportunità di concludere un contratto con un brand. Diversi i 'pedinamenti', non solo sotto casa o in luoghi pubblici, ma anche su un treno tanto da portare la vittima, in quell'occasione, a dirgli "'adesso però mi fai paura, cosa ci fai qui, adesso chiamo i carabinieri'". Un clima di minacce crescenti che la porta a scrivergli, nel dicembre scorso, "mi stai terrorizzando". La relazione sembra tornare su altri binari a gennaio: si riappacificano e la convivenza inizia a marzo, ma ad aprile - in occasione di un servizio fotografico a Ibiza-, tornano le minacce di morte e al rientro in Italia ognuno prende la sua strada.
Basciano, emerge dagli atti, "la controllava con continue telefonate e video chiamate nell'ordine di 50/60 chiamate al giorno alle quali, a volte, lei non rispondeva; quando non gli rispondeva, l'indagato la tempestava di messaggi, insultandola e minacciandola di toglierle la custodia della bambina". A settembre 2024, durante una cena per discutere del mantenimento della piccola, le spia il telefono e irritato "la insultava e le sputava in faccia". Minacce alternate a promesse di cambiamento fino all'episodio nella notte tra il 13 e il 14 novembre quando prende a pugni un amico di lei e gli danneggia l'auto, poi chiama Sophie Codegoni e le dice che la sta raggiungendo a casa "per ucciderla e che non ne sarebbe uscita viva". Le ultime violente minacce di Alessandro Basciano prima dell'arresto in carcere disposto dalla procuratrice aggiunta Letizia Manella e dalla pm Alessia Menegazzo.
- 12:55 - Agroalimentare, Lazzari (Bper): "Segmento agri-tech propenso ad investimenti"
Pavia, 22 nov. -- (Adnkronos) - "Il segmento sull'innovazione è molto attivo e propenso agli investimenti. Le attuali normative e agevolazioni stanno inducendo agli investimenti in agri-tech, in risparmio energetico, in attenzione al tema idrico. C’è molto fermento e Bper Banca è molto presente ad accompagnare tutte queste soluzioni”. Lo afferma Marco Lazzari, responsabile dell’ufficio Sales Agri, servizio Agri banking di Bper Banca, intervenuto al convegno, organizzato a Pavia, ‘Agricoltura, sostenibilità ed innovazione: le sfide per coltivare il nostro futuro’, promosso da Bper in collaborazione con il settimanale “il Ticino”.
L’incontro, terza tappa del roadshow di Bper, ha visto la partecipazione di istituzioni, imprenditori e associazioni di categoria riunite in un confronto sui temi dell'agroalimentare, un settore strategico da sostenere: “L'agroalimentare pesa il 10% degli impieghi del nostro istituto di Bper banca - riprende il responsabile dell’ufficio Sales Agri - Oltre ad avere un outlook positivo sul settore, ha anche un peso specifico molto importante. Peraltro è un settore molto attenzionato anche dal Pnrr: è un'opportunità da non farsi scappare”, le sue parole.
La sostenibilità è uno temi chiave dell’incontro organizzato a Pavia: “Il mondo agro industriale è caratterizzato da grandi buyer, da consorzi, da cooperative o da associazioni di produttori che chiaramente hanno sotto una filiera di fornitori molto lunga e importante - spiega Lazzari di Bper - Le recenti normative porteranno le filiere a doversi specializzare nel tema della sostenibilità e il capo filiera dovrà rendicontare la sostenibilità di tutta la propria catena del valore. Tutti i fornitori, tutti i conferenti dovranno investire per avere le carte in regola e restare nella filiera. Partendo dall'alto - conclude - vogliamo arrivare fino in fondo e portare il nostro sostegno”.