Italia preda del gelo e divisa in due, tra la neve che fiocca al Nord e la pioggia che imperversa sulle regioni del Sud, con disagi su strade e autostrade a unificare la penisola. La neve cade da mezzanotte, con accumuli importanti anche in pianura, in Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Umbria. Nelle prossime ore è prevista un’intensificazione delle nevicate, in particolare sull’Emilia Romagna, mentre un lieve indebolimento è atteso su alta Lombardia e alto Piemonte. Le precipitazioni hanno progressivamente interessato circa 700 km di rete di competenza di Autostrade per l’Italia, che ha messo in campo preventivamente oltre 700 mezzi e 2.000 uomini. Si sono inoltre registrati violenti temporali su Marche, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Le regioni più meridionali sono state colpite da forti venti di burrasca, che hanno soffiato anche in Sicilia.
Le nevicate più significative si sono verificate sul tratto appenninico della A1 Milano Napoli, con oltre 40 cm tra Pian del Voglio e il valico di Citerna, nel perugino. Secondo un piano preordinato da Polizia Stradale e Viabilità Italia, a partire dalle ore 3 è stato disposto sul valico dell’Autosole il divieto temporaneo di circolazione per i mezzi con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate, per i quali sono stati contemporaneamente diramati itinerari alternativi. Nel bolognese è stato attivato il piano di emergenza “grave”, per cui sono stati parzialmente interrotti i collegamenti con Marzabotto e con Porretta, anche se Rete Ferroviaria Italia ha garantito servizi ogni ora.
Forti disagi si sono registrati sulla A6 Torino-Savona: i veicoli pesanti sono fermati in carreggiata in direzione Savona tra Niella Taro e Ceva, mentre in direzione Torino sono fermati in area di parcheggio Casale Campi. Il capoluogo piemontese è totalmente coperto dalla neve, che a Cuneo è arrivata a 80 centimetri: il sindaco ha deciso la chiusura delle scuole per il 6 febbraio. In Liguria ha nevicato lungo l’A7 tra Busalla e Bolzaneto, lungo l’A12 tra Sestri Levante e Carrodano, in A26 nel tratto tra Ovada e il bivio A10/A26.
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In Veneto venti forti si sono mischiati a deboli nevicate sulle zone montane, più intense in pianura, mentre a Venezia è allarme per l’acqua alta. La città è stata allertata con il suono delle sirene e l’invio di messaggi.
La neve ha toccato anche sui rilievi appenninici (quota neve 600 metri) della Toscana. Il personale e i mezzi della Città metropolitana di Firenze stanno operando per garantire la percorribilità della viabilità di competenza. La strada Porrettana nel pistoiese è stata temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni per le forti nevicate.
Il maltempo ha reso difficili i collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Sono state cancellate molte delle corse degli aliscafi per Ischia, Procida e Capri, mentre partono regolarmente i traghetti con qualche difficoltà sulla tratta Ischia-Pozzuoli. Nei pressi di Roma è esondato nella notte il torrente Vaccina a Ladispoli, a causa delle forti piogge. I pompieri hanno soccorso alcuni automobilisti rimasti bloccati a causa dell’allagamento delle strade. Ancora nei pressi della Capitale un treno senza passeggeri a bordo è deragliato stamattina nei pressi della stazione di Manziana, a causa di una frana sui binari dovuta al maltempo. Un treno rompighiaccio ed è uscito dai binari il locomotore: nessun ferito tra il personale a bordo. La circolazione ferroviaria è stata sospesa fra Capranica e Bracciano.