“Giovanardi? Dice falsità. E’ un vigliacco, perché prima insulta e poi si nasconde dietro l’immunità parlamentare”. Sono le parole pronunciate a “La Zanzara” (Radio24) da Andrea Magherini, fratello di Riccardo, l’ex calciatore di 39 anni, morto nel marzo 2014 durante un arresto. Andrea risponde alle dichiarazioni choc fatte dal senatore Ncd Carlo Giovanardi proprio ai microfoni della trasmissione radiofonica (“Riccardo Magherini è morto perché era strafatto di coca”). E spiega: “Giovanardi cita la consulenza tossicologica che a un certo punto si discosta totalmente dall’autopsia, firmata dal medico legale, che parla di asfissia. Questa perizia tossicologica è stata fatta da un farmacista, il professor Mari, e da sua moglie, la dottoressa Bertol, che è una biologa. Entrambi quindi non possono esprimersi sulle cause di morte, non essendo medici. E non solo: la Bertol lavorava come consulente di Giovanardi”. Andrea Magherini puntualizza: “Io e Riccardo siamo cresciuti nel culto di mio nonno, che è stato carabiniere e ha fatto due anni di campo di concentramento con la divisa. Un grande carabiniere, non come questi 4 cialtroni che hanno ammazzato mio fratello. Lui quella notte chiedeva solo aiuto, era terrorizzato, addirittura ha abbracciato i carabinieri quando sono arrivati”. E aggiunge: “”Excited delirium”? E’ una sindrome che in Italia non è mai esistita, hanno fatto morire anche Federico Aldrovandi di questa sindrome “politica” inventata negli Usa per motivare i fermi violenti della polizia. Io non nego che mio fratello facesse uso di cocaina, ma non era strafatto, come dice Giovanardi: aveva solo lo 0,3% di droga nel suo corpo” di Gisella Ruccia
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