Anche quando s’impegna, l’industria francese non riesce proprio a produrre banalità. L’esempio arriva da questa commedia meltin’ pot già da mesi campione d’incasso Oltralpe, dove – nonostante tutto – si continua a credere nell’integrazione multiculturale e religiosa.
Protagonista è la famiglia borghese, gollista e cattolica Verneuil con quattro figlie in età da marito. Benché mamma e papà sperino in “almeno” un genero del loro pari, le figliole optano per l’esotico: chi il musulmano, chi l’ebreo, chi il cinese e chi…
Ma tutti gli sposi, nessuno escluso, sanno cantare la Marsigliese a memoria. Senza spoilerare il resto della trama, la pellicola va segnalata per l’intelligenza di fondo benché in formato decisamente light. Alla base, l’ispiratore del genere nonché padre sovrano del cinema antirazzista: Indovina chi viene a cena?
Il trailer di Non sposate le mie figlie!