Il declino di una televisione sospesa tra l’innovazione e la conservazione agevola la critica televisiva. Lo spazio per elencare i programmi fallimentari è saturo. Ma esistono trasmissioni che funzionano, che eguagliano la media di rete o, casi abbastanza rari, la superano? Che parli lo share, giudice che non consente appelli.

Il periodo di riferimento va da ottobre 2014 a febbraio 2015, fascia oraria 7:00/20:30; le prime (lunghe) serate meritano un capitolo specifico.

Rai1 ha una media del 20,48% di share; il canale è in crescita, perché il pubblico anziano lo riconosce con facilità e perché gli adulti (sotto i 50 anni) lo frequentano spesso. Rai1 inaugura il palinsesto con Uno Mattina, un contenitore che deve far compagnia a un pubblico che cambia velocemente, fra chi scappa in ufficio, chi esce a fare la spesa o chi rientra a casa da turni notturni. Uno Mattina è diviso in più parti, vanno bene sia quella più prossima all’alba con l’attualità e la politica, sia quella dedicata ai fatti di cronaca condotta da Eleonora Daniele: in valori assoluti, la trasmissione va spedita verso il 23%. Oltre al gioco a premi l’Eredità (24,5%), va forte l’Arena domenicale di Massimo Giletti (20,7). Linea Verde (20), un classico di Rai1, riflette le oscillazioni di Rai1 e si distingue per gli eccellenti risultati. Con papa Francesco, l’Angelus (20) è tornato un appuntamento di massimi ascolti. La mezz’ora più vista di Rai1, però, resta il Tg1 sera con il 24,7%.

Rai2 ha una media del 7,8%. In classifica, svetta il Tg2 giorno (16,8%). Seguono Mezzogiorno in Famiglia (11,7), I Fatti Vostri (9,5) con Giancarlo Magalli, varie rubriche sempre del telegiornale (tra l’8 e il 9), l’intramontabile Novantesimo Minuto (9,35), Quelli che il calcio (8,15) e Sereno Variabile (8).

Rai3 ha una media dell’8,2%. Stupisce la resistenza del Tgr, con le edizioni regionali preparate in ciascuna redazione locale (16%), il Tg3 veleggia intorno al 10. Da notare le prestazioni di Geo&Geo (8,8%) e l’ascesa di Agorà (8,6) di Gerardo Greco.

Canale5 ha una media del 18,8%. Gli speciali Isola dei Famosi e la telenovela Il Segreto sono imbattibili con il 28%. Il miglior Tg5 arriva di mattina (21,2). C’è posto anche per Pomeriggio Cinque (19,8) e Avanti un altro (19). Guai a dimenticare Beautiful (18,4).

Rete4 ha una media del 5,5%. Lo sportello di Forum, in studio Barbara Palombelli, è aggrappato a un ottimo 7%. Ma la competizione interna è un trionfo religioso, la Santa Messa di domenica supera il 10. E siccome la tv resta legata più al passato che proiettare al futuro, va segnalata La Signora in Giallo (5,8).

Italia1 ha una media del 6,7% di share. Il tg di Studio Aperto fa il 15%, poi i cartoni animati da Futurama ai Simpson (8).

La7 ha una media del 3,5%. L’Aria Che Tira di Myrta Merlino è in medaglia d’oro con il 5,4%, poi ci sono i telegiornali a ridosso del 5%, Coffee Break (4,4) e Omnibus (4).

Postilla: 5 punti di share di mattina equivalgono a un numero di persone molto più basso rispetto a un 5% pomeridiano o un 5 di un telegiornale delle 20. La posta in palio più grossa è contesa quando si sintonizzano più di 20 milioni di italiani (fascia oraria 20/23) e quando gli inserzionisti pubblicitari investono di più.

Il Fatto Quotidiano, 8 febbraio 2015

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