Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha chiuso la porta all'ultima proposta di Atene per prendere tempo senza ufficializzare la bancarotta: "Nessuno al di fuori dalla Grecia può essere ritenuto responsabile per i problemi del Paese"
“Concedere 6 mesi alla Grecia è un errore”. Alla vigilia dell’Eurogruppo sul caso ellenico, dal G20 di Istanbul il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha così chiuso la porta all’ultima proposta di Atene per prendere tempo senza ufficializzare la bancarotta. “Non avremo un nuovo programma domani”, ha quindi rafforzato il concetto sottolineando che “l’Eurozona non ha mai imposto un programma di salvataggio ad Atene” e che “nessuno al di fuori dalla Grecia può essere ritenuto responsabile per i problemi del Paese”. Non solo, secondo Schaeuble se la Grecia non accetta l’ultima tranche di aiuti nel quadro del programma di salvataggio “è finita” e i creditori di Atene “non possono negoziare qualcosa di nuovo”.
Secondo quanto trapelato in mattinata, la proposta del governo Tsipras per l’Eurogruppo consiste in un pacchetto di cinque punti che consenta al Paese di ottenere 10 miliardi euro. E passa per un allungamento del programma ponte da fine maggio a fine agosto, l’abolizione di circa il 30% del Memorandum siglato con la Troika dei creditori e la sua sostituzione con un pacchetto di 10 riforme da preparare in collaborazione con l’Ocse. Il pacchetto prevede inoltre una sostanziale riduzione dell’avanzo primario, dal 3% previsto dal memorandum all’1,5%, recuperando in tal modo uno spazio di 2,8 miliardi da usare come coperture per le misure di sostegno alla popolazione annunciate in campagna elettorale. Infine, il pacchetto prevede uno scambio (swap) dei titoli di debito con nuovi bond a scadenza più lunga o indicizzati alla crescita del Pil. Secondo i consulenti di Lazard assoldati dal governo Tsipras, poi, la cancellazione di 100 miliardi di euro di debito della Grecia permetterebbe al Paese di tagliare il fardello in linea con i target indicati dalle autorità internazionali nel piano di salvataggio.
Le dichiarazioni di Schaeuble, però, hanno gettato acqua fredda sulle aspettative dei mercati che avevano reagito positivamente immaginando più vicina la possibilità di un accordo tra Ue e Atene. Al punto che la piazza ellenica ha registrato un rimbalzo che le ha fatto guadagnare quasi l’8 per cento. Sull’andamento ha inciso il sostegno americano al caso greco con il segretario al Tesoro Usa, Jack Lew, che nel corso del G20 ha chiesto alle parti un approccio “pragmatico”.