Concedevano prestiti onerosi a tasso di usura, mascherati attraverso finanziamenti societari simulati. Soldi concessi anche a un avvocato romano che, messo alle strette, li ha denunciati facendo scattare un’indagine che ha portato al sequestro – eseguito dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma – di oltre 31 milioni di euro tra beni mobiliari e immobiliari. In particolare, si tratta di 20 immobili a Fondi (Latina), Padula (Salerno) e nel centro storico di Roma, di 3 autoveicoli di lusso (tra cui una Maserati Quattroporte) e numerosi conti correnti bancari. Posti i sigilli anche a 3 società formalmente panamensi e delle Isole Vergini Britanniche (in realtà gestite dall’Italia) e a un’immobiliare romana. La truffa sarebbe stata organizzata da Salvador Vicente Frieri Gallo e Giuliano De Angelis, entrambi già arrestati nel marzo 2013 per estorsione: il primo concedeva i prestiti usurai, mentre l’altro si occupava di procacciargli i clienti. Ma nei confronti di Frieri Gallo, formalmente residente in Colombia ma stabilmente in Italia da molti anni, è scattata anche l’accusa di evasione fiscale per non avere dichiarato disponibilità finanziarie costituite all’estero per decine di milioni di euro, tanto da essere presente, insieme al fratello, nella Lista Falciani.
Con decreto del 9 luglio 2019, divenuto irrevocabile, la Corte di appello di Roma, Sezione Misure di Prevenzione, ha revocato integralmente il sequestro e la confisca su tutti i beni intestati al Sig. Frieri Gallo.