Ieri il Csm aveva disposto la sanzione contro l'ex procuratore aggiunto di Milano, protagonista dello scontro con il capo Edmondo Bruti Liberati. Motivo, le telefonate in cui il magistrato parlava con il legale di Roberto Maroni a proposito delle inchieste sui rimborsi dei gruppi regionali. Ma la partita non è chiusa
Alfredo Robledo, l’ormai ex procuratore aggiunto di Milano e protagonista dello scontro con il capo della Procura milanese, Edmondo Bruti Liberati, farà ricorso davanti alle Sezioni Unite civili della Cassazione contro il provvedimento preso ieri dalla sezione disciplinare del Csm che ha disposto il suo trasferimento come giudice a Torino, revocandogli le funzioni di pm per la vicenda del presunto scambio di favori con l’avvocato della Lega, Domenico Aiello.
Robledo si è presentato stamattina nel suo ufficio al quarto piano della Procura milanese dove è rimasto a colloquio con i suoi collaboratori. Da quanto si è saputo, nei prossimi giorni il ministero della Giustizia dovrà notificargli un atto che renderà operativa la decisione presa dal Csm con il conseguente trasferimento a Torino. Fino a quel momento Robledo resterà a Milano per concludere il lavoro su alcuni fascicoli di cui era titolare. Dopo la notifica dell’atto da parte del ministero, Robledo presenterà ricorso alle sezioni unite civili della Cassazione.