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Sanremo 2015, Alessandro Siani a bambino sovrappeso: “Ce la fai a entrare nella poltrona?”

Un'infelice battuta del comico ("Sei sicuro che c'entri nella sedia?") scatena la polemica sui social network. L'attore posta su Facebook una foto con il bimbo in questione e nella notte dirama una nota: "Una battuta può piacere o meno - scrive - questo lo decide il pubblico ed è giusto che ognuno dica la sua"

“Ce la fai a entrare nella poltrona? Da lontano pensavo fosse una comitiva, invece era uno solo”. Pioggia di critiche sui social network per la battuta del comico Alessandro Siani, che nel suo intervento sul palco dell’Ariston ha preso in giro un bimbo sovrappeso che lo ha accolto in piedi al suo arrivo in teatro. “Sei sicuro che c’entri nella sedia?”. L’artista, che aveva annunciato di voler devolvere il suo cachet agli ospedali Gaslini di Genova e Santobono di Napoli, resosi probabilmente conto della gaffe ha poi postato su Facebook una sua foto insieme al bambino vittima dello sfottò: “Un amico di Alessandro Siani”, la scritta che accompagna la foto. Ma questo non è bastato a placare le polemiche. Gli utenti dei social hanno accusato il comico di scarsa sensibilità e poco tatto.

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Una situazione che ha spinto il comico a diramare nel cuore della notte una nota per spiegare quanto accaduto. “Non entro nel merito di una battuta che può piacere o meno – scrive Siani – questo nella mia carriera l’ha sempre deciso il pubblico ed è giusto che ognuno dica la sua. Una battuta può essere giudicata sopra le righe, un’altra può essere divertente, un’altra più o meno efficace, ma ho sempre accettato suggerimenti e commenti da parte di tutti. E li ringrazio”. “Ci tengo pero a dire una cosa – aggiunge Siani – per evitare notizie false e tendenziose che stanno girando con insistenza: quando Carlo Conti mi ha chiamato per partecipare a Sanremo, ho espresso subito a lui e alla Rai il desiderio di devolvere il mio cachet in beneficenza. Ci siamo attivati subito con gli ospedali Santo Bono e Gaslini, per capire su quali progetti potevamo intervenire, e abbiamo deciso nei giorni scorsi come destinare effettivamente la somma”.

 

 

Alcuni utenti di Twitter fanno notare che il bimbo bersaglio della battuta è un attore dell’ultimo film di Siani, intitolato “Si accettano Miracoli” e che potrebbe essersi trattato di una polemica organizzata ad arte. Intanto L’osservatorio sui minori chiede di incontrare i vertici della Rai: “Sono pronto ad incontrare il Direttore Generale Luigi Gubitosi  – si legge in una nota di Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e membro della Commissione ministeriale per la stesura del Codice Tv e Minori – o, in alternativa, a chiedere audizione alla Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, allo scopo di dettagliare gli accadimenti in crescendo, segnalati all’Osservatorio, nel tempo, da genitori piuttosto contrariati”. 

La partecipazione di Siani al Festival aveva alimentato qualche polemica già alla vigilia. Matteo Salvini, ad esempio, aveva preso di mira l’attore partenopeo su Twitter per solleticare gli istinti della base leghista: “Pare che l’attore napoletano Siani, pure simpatico, a Sanremo ironizzerà su #Lega e #Salvini. Con quel che costa Festival, spero faccia ridere”, scriveva il leader della lega Nord. La risposta del comico arrivava sul palco dell’Ariston: “”Carlo, se ti fai un’altra lampada e ti vede Salvini ti chiede il permesso di soggiorno – scherzava Siani con Carlo Conti, conduttore del Festival – tra l’altro è la prima volta che Salvini non è ospite in un programma. Se c’era lui a condurre non ci chiamava: io sono napoletano, tu sembri un immigrato, Emma non è nera ma è Marrone, Theron (l’attrice Charlize, tra i grandi ospiti internazionali, ndr) non la chiamava perché di cognome fa Terron“.

Interrotto più volte dagli applausi, Siani ha preso di mira diversi personaggi della politica e dello spettacolo: ha preso in giro il bonus da 80 euro del premier Matteo Renzi (che spinge “a scene di panico le mamme che dovevano partorire il 31 dicembre” e l’auto blu di Renato Brunetta (scambiata per quella di un papà che accompagna il bimbo a scuola “col seggiolone”). Nel mirino di Siani anche la passione per il gioco d’azzardo di Pupo, immaginato a giocare al Casino con i bambini delle famiglie italiane, che per via della crisi stanno a giocare con lui invece che essere a letto.

Anche la corruzione fra i temi del comico napoletano, “a partire dal Mose di Venezia fino a Mafia Capitale per arrivare alla Salerno – Reggio Calabria (“poi dicono che Gesù Cristo si è fermato ad Eboli, e ti credo: ha visto il traffico, ha messo la freccia ed è uscito a Battipaglia”). Occasione importante “l’Expo, fondamentale per l’Italia turismo e cibo, l’oro di questo paese”. Per questo, ha sottolineato Siani, “noi odiamo le diete, il nutrizionista: ci dice di non mangiare e lo dobbiamo pagare pure”. Nell’ultima parte della sua esibizione il comico napoletano ha poi regalato al pubblico un momento molto intenso: l’artista si è infatti commosso nel rendere omaggio al suo conterraneo Pino Daniele, “un artista che ha amato la sua terra e che è stato amato dalla sua terra”.