Circa 60 macchine bianche si sono unite al presidio degli allevatori di Copagri sotto al Pirellone, sede del Consiglio regionale lombardo a Milano, circondato da decine di trattori. Nessuna sigla sindacale avrebbe organizzato la manifestazione che è partita in mattinata con un centinaio di partecipanti alla guida del proprio mezzo. Al presidio nessuno tra i tassisti ha voluto parlare per spiegare nel dettaglio le ragioni della manifestazione. A parlare ci hanno pensato i rappresentanti degli allevatori, con Roberto Cavaliere, presidente di Copagri Lombardia, che ha ribadito le ragioni della protesta degli agricoltori: “Oggi abbiamo avuto la solidarietà dei tassisti – ha detto -, il mondo del lavoro sollecita la politica ad attivarsi, non si può restare fermi. Il prezzo del latte è tornato ai livelli del 1980, con costi che sono nettamente aumentati, il sistema così collassa. Le istituzioni ci devono dare delle risposte”. Cartelli e striscioni sono tutti per il ministro Maurizio Martina, per il presidente lombardo Roberto Maroni e per la Lega di Salvini: “Prima dei siciliani – si legge – pensa ai padani” di Alessandro Madron