No, chiaramente nessun orso polare è stato ucciso per questa campagna: ma gli orsi polari sono purtroppo ancora realmente in pericolo a causa dei cambiamenti climatici: e non solo gli orsi, ma molte altre specie viventi tra cui noi, i nostri figli e le future generazioni!
Questo è il motivo per cui da alcuni anni stiamo urlando ai quatto venti che il clima non è (solo) una questione da orsi polari. Nella comunicazione sui cambiamenti climatici infatti da anni si tende a concentrare l’attenzione sul Polo Nord – e inizialmente la ragione era molto nobile: il Polo Nord, con la sua popolazione animale, è tra i primi habitat che subisce le conseguenze del surriscaldamento del Pianeta.
Dopo ormai oltre un decennio di comunicazione climatica, però, questo messaggio ha bisogno di un aggiornamento: le amare conseguenze del cambiamento del sistema climatico sono ormai sulle prime pagine dei giornali, e purtroppo anche nei ricordi di molti di noi che hanno già sperimentato sulla propria pelle che cosa vogliono dire alluvioni e siccità, in un clima che non rispetta i nostri raccolti, che ci lascia senza olio d’oliva, che mette a rischio le nostre case. E’ ora di dirlo chiaramente: a rischio, oltre agli orsi polari, ci siamo anche noi, la nostra società, le nostre economie, le nostre case, i nostri figli. Perciò #siamotuttiorsi.
Quando Tribe Communication ci ha chiamato per proporci la campagna ideata per Ursa Italia, siamo stati entusiasti di aderire. Ci è piaciuta quest’azienda, che colpita dal terremoto nel 2012, ha deciso di ricostruire per riaprire il suo stabilimento italiano, per produrre sistemi per il risparmio energetico in edilizia; ci è piaciuta la campagna, strategicamente organizzata per coinvolgere e farsi ricordare. E così abbiamo lanciato questa famigerata azienda Arsu Systems sul web, con un video in cui un attore dichiara di allevare e poi uccidere orsi polari per isolare termicamente gli edifici!
Moltissimi hanno risposto con indignazione: una petizione online ha portato oltre 4.000 firme, mentre le visualizzazioni hanno superato i 600.000 contatti. Non potevamo immaginare una partecipazione così massiccia in poco tempo, e questo ci riempie di speranza: grazie a tutti quelli che hanno aderito alla campagna, a quelli che ancora si preoccupano di partecipare a petizioni e di rendere questo mondo un po’ migliore! E’ grazie a voi e al vostro impegno che siamo sicuri che riusciremo a salvare il clima, gli orsi… e anche noi stessi!
Il 2015 è un anno particolare: a dicembre si svolgeranno le più importanti e storiche negoziazioni sui cambiamenti climatici, a Parigi. L’anno scorso, nella giornata della Climate March, oltre 750.000 persone in tutto il mondo sono scese in piazza. Stiamo progettando, assieme a migliaia di organizzazioni in tutto il mondo, una grande mobilitazione di persone pronte a dimostrare ai nostri governi che vogliamo impegni concreti per il clima.
Questo è l’anno e questo è il momento giusto: noi faremo di tutto per parlare di cambiamenti climatici in Italia e vi invitiamo a iscrivervi alla nostra newsletter per partecipare ai prossimi eventi. #siamotuttiorsi!
Presidente Italian Climate Network Onlus