Bagarre e rissa sfiorata tra spintoni, schiaffi e urla in Assemblea Capitolina, dove stamattina si è tenuta la discussione sulla delibera per la dismissione del patrimonio immobiliare del Campidoglio. La seduta, tenutasi nell’Aula Giulio Cesare, è stata poi sospesa, perché interrotta più volte dalle proteste della Lista Marchini contraria alla vendita di 600 immobili di proprietà dell’amministrazione capitolina. La contestazione ha coinvolto anche i militanti di Ncd, che hanno esposto cartelli con la scritta ‘Svendesi immobili di lusso, anche per morosi’. La gazzarra è esplosa quando il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, ha esposto un cartonato del sindaco Ignazio Marino con la scritta “Svendo Roma”, posizionandolo sullo scranno del primo cittadino e causando la reazione dei consiglieri di maggioranza. Uno stralcio della seduta è stata ripreso dal consigliere M5S, Enrico Stefàno, che sulla sua pagina facebook ha postato il filmato prima che si scatenasse il subbuglio. Quella di vendere parte del patrimonio immobiliare di Roma è un’iniziativa della giunta Marino, finalizzata a creare un tesoretto, per un incasso stimato di oltre 300 milioni di euro, da reinvestire in interventi di manutenzione e di riqualificazione urbana. Per le opposizioni, invece, si tratta di una vera svendita, di un’operazione sbagliata e poco trasparente di Gisella Ruccia
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