Il taglio dei costi imposto da Urbano Cairo ha riportato in utile La7. La rete tv comprata da Telecom Italia nel marzo 2013, che nel 2012 aveva registrato un rosso di 62,9 milioni e nell’anno dell’acquisizione ne aveva persi altri 25,4, ha infatti chiuso il 2014 con un margine operativo lordo positivo per 9 milioni e un utile operativo di 6,2 milioni. Nel complesso il gruppo Cairo Communication dell’ex manager Fininvest ha archiviato l’esercizio con ricavi netti in calo da 257,43 a 251,92 milioni ed un risultato netto in rialzo da 19 milioni (escluse voci non ricorrenti legate all’acquisizione de La7 per 55,14 milioni) a 23,82 milioni di euro. Il margine operativo lordo è salito da 26,68 a 28,22 milioni. Invariato il dividendo proposto in assemblea: 0,27 euro per azione.
Nell’anno appena passato lo share medio del canale La7 è stato pari al 3,25% nel totale giorno e al 3,84% in prime time, la fascia oraria 20,30-23,30, mentre lo share di La7d si è confermato allo 0,5 per cento.
Per quanto riguarda i settori tradizionali di attività della società guidata da Cairo, che oltre ad essere editrice di periodici come DiPiù è concessionaria di pubblicità, l’editoria ha conseguito un margine operativo lordo e un risultato operativo rispettivamente in crescita dell’11,3% a 13,8 milioni e del 13,2% a 12,5 milioni. Meno bene la concessionaria, con il margine operativo lordo e il risultato operativo scesi a 5,3 milioni e 3,9 milioni contro, rispettivamente, 10,6 milioni e 8 milioni nel 2013. In frenata anche la raccolta pubblicitaria lorda sui canali La7 e La7d, pari a 152,9 milioni dai 157,5 milioni dell’anno prima.
Riguardo all’anno in corso, si legge in una nota, Cairo Communication considera “realizzabile l’obiettivo di continuare a conseguire risultati gestionali positivi nell’editoria e nella pubblicità”. In più il gruppo punta a consolidare i risultati degli interventi di razionalizzazione e riduzione dei costi nella televisione realizzati nel 2013 e nel 2014.