Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sta lasciando Roma per recarsi in visita privata a Palermo con un volo di linea Alitalia da Fiumicino. E’ la prima volta che un capo di Stato preferisce un volo civile a un volo di Stato. L’ingresso del presidente Mattarella, arrivato in auto nello scalo romano, ha suscitato sorpresa e curiosità da parte dei molti passeggeri che stazionavano nella hall del terminal 1. Assai rigido il cordone di sicurezza, composto dalla polizia e da altre forze dell’ordine. Una volta entrato all’interno della sala transiti, Mattarella è stato fatto accomodare in una sala riservata dove sta attendendo, lontano da occhi indiscreti, e sempre con un nutrito dispiegamento di sicurezza, l’imbarco sul volo di linea dell’Alitalia diretto nel capoluogo siciliano. Questa visita di Mattarella a Palermo, la sua città natale, è la prima fuori Roma da quando circa due settimane fa è stato eletto presidente della Repubblica. Il presidente si è recato a Castellammare del Golfo (in provincia di Trapani) dove ha visitato la tomba della moglie Marisa. All’uscita del cimitero il capo dello Stato ha stretto la mano essersi fermato con alcuni cittadini che lo hanno salutato, incitandolo “a fare il bene del paese”.
“Un passeggero normale, una persona speciale. Buon viaggio Presidente” #mattarella #presidenteapalermo pic.twitter.com/gPznwG7VuE
— Alitalia (@Alitalia) 14 Febbraio 2015
L’episodio diventa occasione per il Movimento Cinque Stelle per attaccare il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Mattarella va in Alitalia e Renzi spende 70mila euro per andare a Courmayeur” dice all’Adnkronos il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, membro del direttorio M5s. Mercoledì scorso Di Maio, con il collega Paolo Romani, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti per far luce sulla vicenda del volo di Stato usato dal capo del governo lo scorso 30 dicembre.