Il leader del Carroccio, ospite a Radio Padania, ha anche chiamato l'ufficio antidiscriminazioni di Palazzo Chigi: "Possiamo dare il vostro numero?". Poi l'annuncio di un esposto contro il governo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
“I padani sono discriminati, vittime di pulizia etnica, di sostituzione di popoli”. Lo ha detto a Radio Padania il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che ha precisato che con gli immigrati “è in corso un’operazione di sostituzione etnica coordinata dall’Europa“. Il leader del Carroccio ha poi chiamato in diretta il numero antidiscriminazioni del governo: “Ci stanno chiamando tanti pensionati italiani che si ritengono discriminati perché le Prefetture non mettono loro a disposizione gli alberghi, dati invece ai richiedenti asilo. Possiamo dare il vostro numero?” L’interlocutore ha risposto di sì e Salvini ha prontamente messo il numero sui social network.
Su Facebook, pochi minuti prima, il segretario della Lega aveva pesantemente attaccato l’esecutivo sulla gestione delle politiche sull’immigrazione, annunciando un esposto contro il governo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: “L’Isis sta organizzando lo sbarco di 200.000 immigrati. Renzi e Alfano collaborano, mettendo a disposizione navi e alberghi. I confini vanno difesi!”, si legge nel post.
La situazione politica in Libia, con l’Egitto che bombarda le postazioni dell’Isis e un eventuale invio di soldati italiani nell’ex colonia, ha fatto aumentare gli sbarchi di immigrati, tanto che nei giorni scorsi ne sono stati soccorsi più di un migliaio. In quell’occasione il segretario leghista aveva scritto, sempre sul social network: “Fosse per me li aiuterei, li curerei e darei loro cibo e bevande, li soccorrerei ma li terrei al largo e non li farei sbarcare. Ne abbiamo abbastanza”. La dichiarazione aveva scatenato polemiche da parte del Partito Democratico e del Nuovo Centro Destra, che avevano accusato Salvini di strumentalizzare la delicata situazione nel Mediterraneo.
Oltre a governo e Ue, Salvini, ai microfoni di radio Padania, ha lanciato una frecciata anche al neo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel giorno in cui il Quirinale riceve le opposizioni: “”Io ci devo andare? Cosa devo chiedere a Mattarella? – ha detto, rivolgendosi provocatoriamente ai sostenitori – Chiedergli il numero di telefono del parrucchiere?”.