Doppio incidente in due scuole abruzzesi. A Pescara tre studenti dell’Istituto alberghiero “De Cecco“sono rimasti feriti, colpiti dall’intonaco staccatosi dal soffitto di un’aula mentre erano a lezione. I ragazzi, che hanno riportato contusioni ed escoriazioni, sono stati tutti dimessi dopo il ricovero in ospedale. Poche ore prima, alle 7.45, un’esplosione provocata probabilmente da una fuga di gas aveva fatto crollare diverse pareti dell’edificio che ospita la scuola materna di Villa S. Maria, in provincia di Chieti. Fortunatamente l’asilo era ancora vuoto. Il pm di Chieti, Rosaria Vecchi, ha aperto un’inchiesta.
L’incidente avvenuto a Pescara, invece, ha causato l’evacuazione dei circa 800 studenti che si trovavano nell’Istituto al momento della caduta dell’intonaco. “Intorno alle 10.30 stavamo facendo lezione – ha detto Francesco Rizzo, uno degli insegnanti – quando abbiamo sentito il triplice suono della campanella per l’evacuazione immediata della scuola. In questo istituto – ha aggiunto – ogni giorno si rischia per la nostra incolumità. Stiamo parlando di un plesso dove ci sono oltre mille studenti e di una struttura che probabilmente non so se sia in grado di contenere un numero così grande di ragazzi”.
Subito dopo l’incidente sono arrivati sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri e un’ambulanza che ha soccorso due alunni feriti. I ragazzi, entrambi quindicenni, hanno riportato contusioni ed escoriazioni alla testa. A loro si poi è aggiunto un altro compagno, colpito al braccio dai detriti. Il preside, Paolo Andrea Buzzelli, ha poi comunicato che tutti e tre sono stati dimessi con una prognosi di quattro giorni.
Dagli accertamenti dei Vigili del fuoco è emerso che la caduta dell’intonaco non è stata causata da problemi strutturali ma da fattori legati all’umidità. Dopo le verifiche in tutto l’edificio, risalente agli anni 50, verrà stabilito se nei prossimi giorni rimarrà chiuso o meno.
“Ancora un caso di soffitto che crolla in una scuola italiana, a dimostrazione dello stato di fatiscenza in cui versano gli istituti scolastici nel nostro Paese – ha accusato il Codacons, l’associazione dei consumatori, che poi ha anche invitato i genitori del “De Cecco” a chiedere un risarcimento danni al ministero dell’Istruzione per i pericoli corsi dai propri figli. Riferendosi al piano di Renzi sull’edilizia scolastica, il Movimento 5stelle ha attaccato il governo: “Insieme ai soffitti crollano dunque anche le bugie del governo Renzi. Il premier un anno fa aveva promesso di risolvere il problema con ben 3,5 miliardi di euro! Peccato invece che di quei soldi – hanno accusato tre grillini abruzzesi alla Camera, Gianluca Vacca, Andrea Colletti e Daniele Del Grosso – se ne siano visti ben pochi, essendosi Renzi limitato a sbandierare soldi già stanziati dai governi precedenti e aggiungere poche briciole per dare un’imbiancata alle scuole con il piano ‘scuole belle’”. In un tweet, il responsabile nazionale di Welfare e Scuola per il Partito Democratico, Davide Faraone, ha scritto: “Pescara e Chieti, gli allievi per fortuna stanno bene. Monitoriamo la situazione, lavoriamo affinché casi simili non si ripetano”.