Spiegai tempo fa come la musicoterapia possa essere una terapia alternativa o coadiuvante nelle forme di stress, disturbi cognitivi, ansia, depressione, dolore, cefalea.
Sabato scorso presso il mio circolo di golf abbiamo festeggiato il giorno di S. Valentino in una serata in cui il ballo più sensuale, il Tango, è stato il miglior connubio.
Così ho imparato dal nostro ospite, il maestro di Tango Alvise Pablo Bertuzzi, che il Tango argentino è un colloquio fra due partner, una continua comunicazione corporea, che consente all’uomo di proporre alla donna, che eseguirà secondo le sue proprie sensibilità, quei passi, varianti e figure che, insieme, costituiscono la coreografia di quel loro ballare. Comunicare (lui), recepire (lei) ed eseguire (loro) sono gli elementi caratteristici del Tango argentino.
Nel Tango la particolare modalità tecnica di esecuzione dei passi, obbliga a migliorare la consapevolezza e il controllo della propria corporeità; inoltre, la forte connessione tra l’intenzionalità di compiere un preciso movimento e la sua esecuzione con il corpo (sfruttando cambi di peso e di direzione, torsione del busto, passi sia in avanzamento che in arretramento, pause e accelerazioni), fanno si che vi sia un progressivo e costante miglioramento dell’equilibrio, della postura e della qualità del movimento.
Il compito della tangoterapia è quello di rendere molto più consapevole chi la pratica richiamando la sua attenzione su movimenti solitamente a lui meno automatici, migliorando la sua motivazione e rinforzando la comunicazione mente-corpo con informazioni sensoriali.
La tangoterapia, da un punto di vista fisico, è indicata ai pazienti con patologie respiratore e cardiocircolatorie ed alle persone affette da problemi dell’equilibrio e del controllo della postura, sia di origine ortopedica che di natura neurologica.
Per quanto riguarda, invece, l’aspetto psicologico e relazionale la tangoterapia è certamente utile alle persone che hanno difficoltà a rapportarsi ed ad accettare il proprio corpo come nei trattamenti riabilitativi o nei pazienti oncologici.
La comunicazione con sé stessi e con il proprio partner rivela spunti di grande rilievo anche a supporto delle terapie di coppia e sviluppa quell’importante sensazione di maggiore autostima utile al superamento di molti problemi personali ed interpersonali.
Musica e ballo come nuove fonti di salute.