“Antonio Conte dà una mano al Tottenham in vista della sfida di Europa League contro la Fiorentina“. E’ questa l’accusa alla base delle proteste scoppiate sui social network e sui vari siti che si occupano della squadra toscana, dopo l’articolo pubblicato dal Mirror online dal titolo “I terzini della Fiorentina non marcano. Il ct dell’Italia dà consigli al Tottenham”. L’allenatore degli azzurri, che sarà in tribuna in occasione del match tra gli Spurs e i Viola, aveva preannunciato una tournèe in Inghilterra per “osservare come lavorano le squadre inglesi, in particolar modo quelle di Londra. Mi incontrerò con i tecnici che stanno facendo bene per capire i motivi alla base dei risultati che stanno ottenendo”.
L’ex allenatore della Juventus aveva poi elogiato il lavoro della squadra londinese e del suo coach, Mauricio Pochettino: “Hanno un tecnico ideale per lavorare bene”, ha dichiarato dopo una giornata passata con gli Spurs. Tutto tranquillo, dunque, fino alle rivelazioni del Mirror che hanno scatenato la rabbia dei supporter fiorentini, ma non solo, che non hanno dimenticato il passato bianconero del ct azzurro. “Mario Gomez è lento e svogliato, mentre i terzini non marcano bene” ha detto Conte – secondo il Mirror – al collega argentino primadello scontro europeo con i ragazzi di Montella. Poi, sempre secondo il quotidiano britannico, il ct azzurro ha rincarato la dose: “Vorrei vedere la Fiorentina vincere – si legge – ma penso che gli Spurs abbiano una squadra migliore e siano di gran lunga superiori”. Parole che, circolate negli ambienti del tifo viola, hanno scatenato un putiferio sui social network e sui siti legati alla Fiorentina. I supporter gigliati non hanno risparmiato offese al ct che, visto il ruolo che ricopre, dovrebbe – dicono -cercare di sostenere e supportare i club italiani nei loro appuntamenti europei e non penalizzarli.
Quello tra Conte e i tifosi della Fiorentina non è mai stato un rapporto facile. A Firenze, i 13 anni trascorsi in bianconero sono considerati un peccato imperdonabile. Situazione peggiorata nella stagione 1998-99, quando l’allora centrocampista juventino, alla corte di Carlo Ancelotti, segnò il gol del definitivo 2-1 di uno Juventus-Fiorentina, al Delle Alpi, e corse sotto lo spicchio riservato ai supporter gigliati, imitando l’esultanza alla bandierina di Gabriel Omar Batistuta. Un affronto che gli ultras della Fiesole ancora oggi non hanno dimenticato e che cercano sempre di far scontare all’allenatore della Nazionale. Come nel campionato 2009-10, quando il tecnico leccese si presentò all’Artemio Franchi sulla panchina dell’Atalanta e dalla curva partirono per tutta la partita cori contro di lui. Episodio che si è ripetuto anche quando il ct è tornato a Firenze come allenatore bianconero, con la Fiesole che, in quell’occasione, lo accolse indossando migliaia di parrucchini.