“Con gli Islamici è meglio darla persa, ce li abbiam piantati come i gerani in terrazza. Per capire il casino che c’è in Libia, basta sapere come si chiama il capo del governo: Al-Thani. Vi ricordate la supercazzola prematurata come fosse Antani? Ecco“. Sono le parole di Alberto Forchielli, fondatore di Mandarin Capital Partners, ospite di Alessandro Milan nel suo “24 Mattino” (Radio24). L’imprenditore sulla situazione in Libia, osserva: “Era meglio lasciare Gheddafi con le sue amazzoni. Questo è un problema interno all’Islam, è solo loro. L’Islam è contro la modernità: lasciamoli stare. Il mondo avanza, loro rimangono lì attaccati al palo”. Forchielli poi si dice convinto che la situazione in Grecia si risolverà: “E’ tutta una messinscena, Atene non fallirà. Ora ci sono Spiras (Tsipras, ndr) e Scarcioufakis (Varoufakis, ndr), quel ministro scarciofato lì che va con la camicia di fuori per coprirsi le pezze al culo“. Sulla politica interna, osserva: “Con Renzi ci sono passi in avanti: almeno lui segue la troika, Berlusconi seguiva le troike. E molti preferiscono le troike alla Troika, anche perché si va in bolletta comunque, ma almeno non hai la Merkel come badante. Renzi è un po’ come “Ras-Putin”: fa comprare le banche dal suo portinaio, incula il Berluska senza vasellina, c’è una taglia della Lipu su di lui perché vuole uccidere tutti i gufi, in Toscana ha fatto aprire la caccia al cardellino…”. Il presidente di Osservatorio Asia commenta anche l’imminente incontro tra il capo dello Stato e i leader del M5S: “Sicuramente Grillo e Casaleggio passeranno dalla barberia del Vaticano, aperta ai clochard, per riassestarsi. Il M5S mi contesta su twitter? Non più come prima, sono diventati meno barbarici. Cominciano ad avere dei dubbi anche loro” di Gisella Ruccia