Il film sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo venerdì 20 febbraio al cinema Portico di Firenze, alla presenza dei due registi e di una delle protagoniste, Jasmine Trinca, ed è un omaggio all’opera del grande scrittore e poeta italiano
Dopo aver vinto l’Orso d’Oro al Festival di Berlino del 2012 con Cesare deve morire, il docufilm che narra la messa in scena del Giulio Cesare di William Shakespeare da parte dei detenuti del carcere di Rebibbia, i fratelli Taviani tornano dietro la macchina da presa per dirigere un altro ambizioso progetto, ispirato al Decamerone di Giovanni Boccaccio.
Il film sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo venerdì 20 febbraio al cinema Portico di Firenze, alla presenza dei due registi e di una delle protagoniste, Jasmine Trinca, ed è un omaggio all’opera del grande scrittore e poeta italiano. Maraviglioso Boccaccio, questo il titolo, racconta la storia di dieci giovani costretti a rifugiarsi in campagna per via dell’ondata di peste che aveva colpito il capoluogo toscano e che per ingannare il tempo decidono di raccontarsi delle brevi storie.
Drammatiche e argute, erotiche e grottesche, tutte le novelle hanno in realtà un unico vero protagonista, l’amore, nelle sue innumerevoli sfumature. Ed è proprio il sentimento più alto che diventa il migliore antidoto contro le sofferenze e le incertezze di qualsiasi epoca. I fratelli registi, nonché sceneggiatori della pellicola, hanno preso a modello cinque novelle in particolare, quella della Quarta giornata, incentrata sull’amore fra Ghismunda e Ghisardo osteggiato dal padre di lei, il duca Tancredi, la novella della Quinta giornata, con protagonista Federigo degli Alberighi, quella narrante le vicende di Calandrino e ambientata durante l’Ottava giornata, la novella sulla badessa e le brache del prete della Nona giornata e quella su Messer Gentil de’ Carisendi e Monna Catalina, della Decima giornata.
“Raccontiamo questa storia, anzi queste storie, ispirate al Decamerone di Boccaccio, perché accettiamo la sfida di contrapporre ai colori cupi della peste, i colori trasparenti dell’amore, dell’impegno, della fantasia” hanno dichiarato i Taviani, che hanno pensato a questo film come a un vero e proprio tributo a uno dei più grandi autori italiani, uno spunto da cui partire per raccontare una storia inedita: “Abbiamo detto grazie Boccaccio, arrivederci Boccaccio: ora noi ce ne andiamo per la nostra strada a raccontare una nuova verità, quella di un film, il nostro”.
Cinque storie diverse girate tra la Toscana e il Lazio, in alcuni dei luoghi più suggestivi del Centro Italia, tra cui spiccano il Castello di Spedaletto e il Castello Romitorio a Montalcino in Toscana e il celeberrimo Castello Odescalchi a Bassano Romano, nella provincia della Capitale. Cinque storie affidate a un cast d’eccezione. Da Lello Arena nei panni del Duca Tancredi di Salerno, alla splendida Kasia Smutniak in quelli di Ghismunda, da Michele Riondino nelle vesti di Guiscardo a Carolina Crescentini nel ruolo di Isabetta, passando per Paola Cortellesi nella parte della Badessa Usimbalda e Riccardo Scamarcio in quella di Gentile Carisendi e ancora Kim Rossi Stuart, Vittoria Puccini, Flavio Parenti, Josafath Vagni, Jasmine Trinca e Beatrice Fedi. Un parterre di stelle del cinema nostrano, in un lungometraggio atteso da tempo e che arriverà in sala il 26 febbraio distribuito dalla Teodora Film.
La clip in esclusiva per il Fatto.it
Il trailer di Maraviglioso Boccaccio