La presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia Grazia De Biasi (Pd) e i senatori Luigi D’Ambrosio Lettieri (Fi) e Elena Cattaneo (Aut), presentano i risultati di un’indagine conoscitiva sul caso Stamina e propongono che ministero della Salute e magistrati siano legittimati ad essere presenti in sede dei giudizi civili d’urgenza o ordinari per la richiesta di terapie non provate. Ma solo due anni fa, a maggio 2013, i senatori della Commissione Sanità del Senato, quasi all’unanimità, convertirono in legge, la 57, il cosiddetto decreto Balduzzi che indicava la sperimentazione come strada maestra per verificare la validità del metodo Stamina. “Solo i cretini non cambiano opinione“, risponde la senatrice De Biasi a un giornalista che chiede se siano arrivati a votare contro se stessi. “Non si può continuare a negare che sia stato un errore – continua – credo che la cosa migliore sia quella di rivedere il voto”. La “pressione mediatica” e la “fretta” tra le motivazioni per cui, secondo il senatore D’ambrosio Lettieri, il decreto fu approvato con 259 voti favorevoli e solo sei contrari. “C’è stato un deragliamento a più livelli”, ha detto con amarezza la senatrice Cattaneo, perché ”l’Italia aveva gli strumenti per evitare che accadesse tutto questo” di Paola Mentuccia
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