I dati testimoniano una leggera ripresa del secondario. Gli ordinativi di dicembre hanno avuto un aumento congiunturale del 4,5 per cento, grazie a un'impennata di quelli esteri (8,1%). L'incremento maggiore quello delle apparecchiature elettriche (+33,6%)
Dopo due anni di ribassi torna a salire il fatturato dell’industria italiana. Secondo i dati Istat, nel 2014 le vendite hanno registrato un lieve incremento (+0,1 per cento) rispetto all’anno precedente. Significativo il rialzo delle ordinazioni dall’estero (+2,9%), mentre sul territorio nazionale il dato resta negativo (-1,2%). Particolarmente positivo il dato di dicembre, che ha segnato un 1,4 per cento in più rispetto a novembre, anche in questo caso grazie al mercato estero, dove si è registrato un più 2,8%.
Nell’ultimo mese del 2014 gli ordinativi totali hanno avuto un aumento congiunturale del 4,5 per cento: quelli interni sono cresciuti dell’1,8, mentre le ordinazioni estere hanno visto un’impennata dell’8,1 per cento. L’aumento, rispetto a dicembre 2013, è stato del 5,8 per cento, grazie al boom della fabbricazione di apparecchiature elettriche (+33,6%), nonostante la flessione nella produzione di computer e prodotti di elettronica e ottica, scesa a -34,9 per cento.
Gli indici destagionalizzati del fatturato hanno segnato incrementi congiunturali per i beni strumentali (+2,1%), per i beni di consumo (+2,0%) e per i beni intermedi (+1,2%), mentre si registra una flessione per l’energia (-1,8%). È cresciuto anche l’indice grezzo del fatturato dello 0,9 per cento. L’incremento tendenziale più rilevante si è registrato nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+13,2%), mentre la maggiore diminuzione si è segnata nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,1%).