La generosità di Silvio Berlusconi non ha confini di prezzo. L’inchiesta Ruby ter, giorno dopo giorno, rivela quanti soldi abbia versato, quante case abbia dispensato, quanti regali abbia donato alle Olgettine, alla giovane marocchina spacciata invano per la nipote dell’ex presidente egiziano Hosni Mubarak e a Nicole Minetti, ex igienista dentale ed ex consigliera regionale.
Anche un versamento da mezzo milione è al vaglio degli investigatori e inquirenti milanesi tra i movimenti di denaro analizzati nell’ambito dell’inchiesta per corruzione in atti giudiziari. Contestazione che non riguarda l’ex consigliera – destinataria secondo gli inquirenti di tranche di 14-15mila euro – perché non è stata una testimone. L’ex consigliera non è indagata in questa tranche dell’inchiesta, ma è stata condannata in secondo grado a 3 anni nell’ambito del processo Ruby bis. La Minetti, che dichiarò di aver avuto una relazione con il leader di Forza Italia, non solo partecipava attivamente alle serate ad alto tasso erotico di Arcore, ma la notte tra il 27 e il 28 maggio si precipitò in via Fatebenefratelli a Milano per farsi affidare Karima El Marough.
L’ex Cavaliere sembra aver dimenticato che proprio l’ex fiamma fu intercettata mentre diceva di lui che era un “pezzo di m….a”. All’allora segretaria Clotide Strada, aveva raccontato di tutto perché amareggiata dal fatto che Berlusconi non l’avessse difesa dopo l’esplosione dello scandalo. “Mi ha tirato nei casini…” mormorava la Minetti che confessava alla Strada di aver coperto l’ex presidente del Consiglio “gli ho parato il culo … e non si può permettere di fare così”.
L’inchiesta prosegue e si arricchisce: alcuni video sarebbero stati sequestrati ad alcune delle ventuno ragazze, Ruby compresa, perquisite martedì scorso. Marysthell Polanco, l’ex fedelissima delle serate, dopo la lettera inviata nei giorni scorsi al procuratore aggiunto Ilda Boccassini nella quale scriveva che voleva parlare, potrebbe aver già iniziato a collaborare con gli inquirenti. È possibile, infatti, che i pm milanesi, dopo la missiva dell’ex showgirl dominicana che si è fatta avanti per raccontare dettagli sul caso Ruby, abbiano deciso di non perquisirla, come hanno fatto con le altre giovani, e di ascoltarla a verbale.
Oltre a Polanco, infatti, è possibile che anche la sua amica di sempre Aris Espinosa, anche lei presente a molte delle serate a Villa San Martino, possa avere l’intenzione di collaborare con i pm. Tra l’altro, Polanco, assieme a Barbara Guerra, dovrebbe testimoniare, il prossimo 2 marzo, nel processo barese a carico di Gianpaolo Tarantini a di altre cinque persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione di 26 ragazze portate, tra il 2008 e il 2009, nelle residenze di Berlusconi.
Nel frattempo, gli investigatori della sezione pg, coordinati dal procuratore aggiunto Pietro Forno e dai pm Luca Gaglio e Tiziana Siciliano, stanno ricavando elementi utili dalle chat trovate sui telefoni sequestrati alle ragazze. Chat che sono state recuperate e lette anche se erano state cancellate.