Accese discussioni fra gli insegnanti durante l’iniziativa del Pd ‘La scuola che cambia, cambia l’Italia‘ durante la quale il premier Matteo Renzi presenta le linee guide della riforma dell’Istruzione. Contestazioni da parte di un gruppo di precari durante l’intervento del presidente del Consiglio e forti battibecchi fra docenti divisi fra critici e favorevoli alla riforma. “Sono arrabbiata“, dice un’insegnante. “Ma cosa dici – le urla una collega – parli di cose che non sai, avrai solo 20 anni“. “Ne ho 37 e me li porto bene”, ribatte la prima. “E’ la prima volta che un governo sta investendo nella scuola“, afferma una sostenitrice. “Non ci sono i finanziamenti, riformare la scuola non vuol dire tagliare“, urlano i critici. Botta e risposta anche fra i docenti in fila per entrare: “Io diventerò di ruolo per la sentenza della Corte Europea dopo aver sostenuto un concorso pubblico, non per la riforma di Renzi”. “Dovete essere valutati”, replica un’altra che appoggia la riforma. “Ma i politici quando li valutiamo? E poi il linguaggio: qui abbiamo un sottosegretario che definisce la scuola un brand” di Annalisa Ausilio