Rafforzare Triton per frenare “il traffico di esseri umani” dalle coste magrebine. Perché la Libia “non è un problema italiano ma una priorità di tutta Europa” e, quindi, l’intervento Onu deve essere “ancora più forte”. Terrorismo e immigrazione sono stati al centro del vertice italo-francese che si è svolto all’Eliseo tra Matteo Renzi e Francois Hollande.
I due leader: “Indispensabile tenere con maggiore regolarità un dibattito sulla situazione dell’Eurozona”
All’incontro, a cui hanno partecipato anche diversi ministri italiani (dell’Economia Pier Carlo Padoan, dell’Interno Angelino Alfano, dello Sviluppo economico Federica Guidi, della Pubblica amministrazione Marianna Madia, per le Riforme Maria Elena Boschi, dell’Istruzione Stefania Giannini e dei Trasporti Maurizio Lupi) si è parlato anche di Ucraina e di dossier economici, oltre che di semestre europeo e Tav. E i due leader, in una dichiarazione congiunta, “reputano indispensabile tenere con maggiore regolarità un dibattito sulla situazione dell’Eurozona“. Hanno inoltre proposto “un vertice Euro” da tenere sistematicamente a margine del Consiglio Ue di marzo e considerato positivamente l’istituzione di una “presidenza stabile” dell’Eurogruppo.
Tav, firmato l’accordo per l’avvio definitivo dei lavori – Le due delegazioni governative hanno dato l’ok anche a un accordo integrativo sulla Torino-Lione, una intesa sull’Agenzia spaziale italiana e una su Enea, per la gestione delle scorie nucleari. “Oggi non c’è più nessun freno, nessun ostacolo” alla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione, che è “non solo decisa” ma lanciata”, ha detto Hollande. Dopo 14 anni, ha proseguito, la sua “realizzazione richiederà ancora tempo ma non esiste più nessun freno per la realizzazione dell’opera”.
Per Renzi la firma dell’accordo è “un passaggio importante”, come è stato ribadito anche nella dichiarazione congiunta del vertice, in cui i due Paesi “esprimono la propria soddisfazione per i progressi decisivi compiuti a favore del progetto Torino-Lione“, una “tappa fondamentale per la realizzazione del tunnel binazionale”.
Hollande: “Dopo 14 anni il Tav richiederà ancora tempo, ma non esiste più nessun freno per la realizzazione dell’opera”
Triton e l’emergenza migranti – Nella conferenza stampa all’Eliseo con Matteo Renzi, il presidente francese, per quanto riguarda l’emergenza migranti, ha sottolineato il legame fra il traffico di essere umani e il terrorismo, dicendo che “spesso sono gruppi terroristici che lo organizzano”. Per questo, ha detto Hollande, “abbiamo chiesto all’Europa di rafforzare Triton”, la missione Ue che ha sostituito Mare Nostrum. “Hollande – ha specificato il premier italiano – ha sottolineato l’investimento su Triton e i ministri dell’Interno hanno valutato un ulteriore passaggio con la Spagna, la Germania e i Paesi interessati, per dare accoglienza nei Paesi più vicini e sicuri a eventuali naufraghi”.
Pieno sostegno della Francia a “tutti gli sforzi dell’Italia” in Libia “affinché ai massimi livelli, ai livelli dell’Onu, possiamo rispondere al caos e al terrorismo”
Quello dei migranti è un’emergenza ulteriormente aggravata dal caos libico. Una situazione sulla quale, ha puntualizzato Renzi, “non possiamo consentire alla comunità internazionale di voltare la testa dall’altra parte”. Il presidente del Consiglio ha chiesto “che l’intervento diplomatico dell’Onu sia ancora più forte”, anche se “un’operazione di peacekeeping” delle Nazioni Unite “non è all’ordine del giorno”. La Libia, ha proseguito, “non è un problema italiano ma una priorità di tutta Europa. Il Mediterraneo non può essere un cimitero” né “è periferia, ma il cuore dell’Europa“. Pieno sostegno della Francia a “tutti gli sforzi dell’Italia” in Libia “affinché ai massimi livelli, ai livelli dell’Onu, possiamo rispondere al caos e al terrorismo“.
La dichiarazione su crescita e occupazione – Italia e Francia hanno inoltre stilato una dichiarazione congiunta al termine del vertice in cui reiterano il loro impegno a lavorare all’istituzione di un’autentica capacità finanziaria dell’Eurozona per finanziare politiche e investimenti che hanno un’incidenza maggiore sulla crescita e l’occupazione e, a titolo di obiettivo a medio termine, l’istituzione di uno strumento di bilancio comune che consenta di assorbire gli choc economici nell’eurozona”.
Tra le proposte italo-francesi c’è quindi anche quella di “anticipare” il calendario per l’adozione delle raccomandazioni per l’eurozona in modo da “permettere ai programmi di stabilità trasmessi dagli Stati membri di declinare i contenuti”. Serve – è il messaggio di Renzi e Hollande all’Ue – una “governance rafforzata e più democratica dell’eurozona”: Italia e Francia, in tale contesto considerano quindi “positivamente la possibilità di istituire una presidenza stabile dell’Eurogruppo“.
“Questa strategia, dotata di nuovi strumenti di sostegno agli investimenti di strutture di governo idonee e di una governance più democratica dell’eurozona, può costituire il fondamento di un quadro globale di convergenza per competitività, crescita potenziale, occupazione, inclusività ed efficacia dei sistemi sociali, armonizzazione fiscale“, si legge ancora nella dichiarazione congiunta annunciando la richiesta all’Europa di “azioni ambiziose” dei due Paesi in tema di “armonizzazione fiscale e sociale, anche con proposte a breve termine”.