“Troppe parole e nessuna assunzione di responsabilità. Secondo me il primo responsabile è il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ci ha abituato ad episodi di malagestione dell’ordine pubblico”. Sono le parole della deputata del M5S, Roberta Lombardi, ai microfoni di di ‘Ecg Regione Lazio’, su Radio Cusano Campus. “Ricordo la finale di Coppa Italia” – continua – “con Genny ‘a Carogna che gestiva l’ordine nello stadio. Oppure quando è stato ucciso Ciro Esposito. Alfano ci ha abituato a brutte figure, è inadeguato. Abbiamo chiesto le sue dimissioni, ma il Pd ha fatto quadrato intorno a lui. Per il Pd sono più importanti i voti di Ncd, che la garanzia della sicurezza dei cittadini”. La parlamentare si pronuncia anche sull’iniziativa della giunta Marino di vendere una parte del patrimonio immobiliare della Capitale e rivela: “Peccato che il Comune non abbia contezza di questo patrimonio. L’inventario delle proprietà immobiliari del Comune non esiste. Allora io mi domando: quando il sindaco Ignazio Marino fa quelle belle interviste dove dice che dismetterà il patrimonio per ‘X’ milioni di euro, su quali basi lo fa, se non ha in mano l’elenco completo degli immobili?”. E aggiunge: “Con la delibera 88 (delibera che che prevede la dismissione di circa 600 immobili di proprietà di Roma Capitale, ndr) stanno vendendo senza alcun criterio, se non quello della convenienza. Ovvero con la telefonatina dell’amico di turno che gli dice: ‘Senti, io occupo questo immobile, ci pago 200 euro d’affitto al mese per un attico a piazza Navona. Per cortesia, me lo metti nella lista di immobili da vendere, così me lo compro ad un prezzo ridicolo, col 30% di sconto?‘”