L'episodio è avvenuto nel campus universitario di via Filippo Re e alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso lo scontro. Stingone: "Noi vorremmo essere impegnati su altri fronti"
La Digos ha denunciato 13 attivisti di due collettivi studenteschi, Hobo e Cua, per una rissa scoppiata tra i due gruppi lo scorso 18 febbraio verso le 12.30 nel campus universitario di via Filippo Re, a Bologna. Grazie ad alcune telecamere di sorveglianza che hanno ripreso lo scontro, la polizia ha denunciato 13 persone per rissa aggravata (11 del collettivo Hobo e due di Cua). Di queste, nove sono state denunciate per porto senza giustificato motivo di strumenti atti ad offendere (caschi e due strumenti metallici), e quattro per danneggiamento aggravato. I denunciati, quattro sono ragazze, hanno un’età compresa tra i 20 e i 44 anni. Tra i partecipanti alla rissa c’è anche il giovane che fu protagonista lo scorso novembre dell’assalto all’auto del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: l’attivista di Hobo si è fratturato una mano mentre colpiva con un casco da moto il lunotto posteriore dell’auto degli ‘avversari’.
“E’ un episodio grave”, ha commentato il questore di Bologna Vincenzo Stingone, “che mi auguro che non debba ripetersi. Bisognerebbe pensare ad altro, non a fare a botte tra studenti. Non è un bel vedere. Noi vorremmo essere impegnati su altri fronti e non su questo: fanno perdere tempo a noi e perdono tempo loro, e così fanno perdere tempo all’autorità giudiziaria. Mi auguro che la smettano una volta per tutte. Ci sono soggetti tra i denunciati che troppo spesso vengono alla ribalta, troppo spesso vengono reiterati comportamenti che non fanno onore alla categoria degli studenti. E’ ora che si cresca, che si maturi. Lasciamo ai bulli questi atteggiamenti”.