Un sit-in per chiedere al Parlamento di approvare il prima possibile la legge sugli ecoreati. 25 associazioni in piazza, di fronte al Senato a Roma, “in nome del popolo inquinato” per chiedere un provvedimento “che aspettiamo da 20 anni”. E che avrebbe cambiato le carte in tavola nella sentenza Eternit. “Era tutto già prescritto prima del processo”, si legge nelle motivazioni della decisione della Cassazione. “Una sentenza vergognosa”, spiega Maura Crudeli di AIEA, Associazione Italiana Esposti Amianto, a ilfattoquotidiano.it. “A Casale Monferrato sono morte più di 2mila persone. E non muoiono solo gli operai che hanno lavorato nella fabbrica Eternit: muoiono anche i loro famigliari, e molte persone della zona. Perché Casale, come tante altre città in Italia, è stata pesantemente inquinata dall’amianto”. Lo stabilimento è chiuso dal 1986 ma le morti, cominciate fin dagli anni Cinquanta, “ci saranno ancora per anni”, dice ancora Maura. “L’amianto una volta inalato ha una lunga latenza, di 20-30 anni. Oggi a Casale Monferrato muoiono ancora 50 persone all’anno. E il picco dei decessi si registrerà tra il 2020 e il 2025” di Angela Gennaro
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