I tifosi del Feyenoord mettono il carico da novanta sulla partita di ritorno con la Roma, almeno virtualmente. E anche a Firenze non si vivono ore tranquille in attesa della sfida con il Tottenham. Una maglietta provocatoria, una catena di tweet che sbeffeggiano il club e la città, oltre a un ironico benvenuto ai nuovi follower di uno dei profili dei fans della squadra olandese non hanno di certo alleggerito la tensione in vista del match di Europa League in programma giovedì sera a Rotterdam. Dopo le devastazioni della scorsa settimana nella capitale, con i tifosi olandesi protagonisti del danneggiamento della Barcaccia e lo strascico di polemiche anche in campo politico, l’allerta è massima per la trasferta dei circa 2700 supporters giallorossi in viaggio verso i Paesi Bassi.
I nervi tesi della vigilia sono stati irrigiditi da una frangia del tifo olandese con la creazione di una maglietta ad hoc, che è poi stato specificato in una conversazione con un giornalista italiano “è solo frutto di photoshop“. “Je suis fountain” si legge sulla t-shirt postata dall’account Feijenoord ZVL, riferimento degli ultras biancorossi. A corredo una foto del monumento del Bernini sfregiato giovedì e una frase esplicativa: “Stiamo scherzando. Voi accoltellatori, AS Roma feccia”. Per poi rincarare la dose alcune ore dopo con una nuova foto nella quale un uomo urina sul simbolo del club: “La facciamo qui, la facciamo lì. La facciamo ovunque”. Un esplicito riferimento ai numerosi tifosi olandesi che poco elegantemente hanno usato le vie della capitale come un bagno a cielo aperto. E ancora altri tweet ironici e un ‘benvenuto’ ai nuovi followers italiani: “Non so cosa vi aspettate, ma proverò a postare alcune cose da barbari”. E anche se il caso della maglietta resterà solo virtuale, la provocazione non aiuta a rasserenare gli animi attorno a una partita che si preannuncia calda. Nello scambio di accuse di queste ore si è inserito anche il dj Paul Elstak, animatore delle partite al De Kuip. Dipinto come un ultras da alcuni articoli di stampa, ha scritto sempre Twitter: “Ora sono un hooligan. Giornalisti fate i compiti a casa e smettetela di scrivere stupidaggini”.
Mentre si battaglia sul web la polizia di Rotterdam da giorni organizza la gestione degli oltre duemila tifosi romanisti tra le lamentele e le preoccupazioni dei commercianti. Nella zona del porto vecchio è stata allestita una fan zone ritenuta troppo piccola per riuscire a controllare quel flusso di persone, tra le quali si contano circa 500 ultras partiti con l’intenzione di vendicare la guerriglia urbana dell’andata, supportati anche da alcune tifoserie tedesche rivali del Feyenoord. Per questo le forze dell’ordine olandesi metteranno in campo numeri mai visti in precedenza e disporranno anche di cani anti-esplosivo all’interno dello stadio. Oltre a poter contare sul supporto di alcuni funzionari italiani che voleranno in Olanda al seguito della tifoseria romanista.
Uno schema simile è stato predisposto anche per la trasferta del Tottenham a Firenze. Le autorità inglesi hanno inviato una delegazione di agenti attesa in città mercoledì per coadiuvare la questura fiorentina nella gestione dell’afflusso dei circa 2200 tifosi inglesi che occuperanno il settore ospiti. A preoccupare è soprattutto l’arrivo di almeno una quarantina di persone classificate come tifosi violenti e in possesso del tagliando d’ingresso. Buona parte dei supporters inglesi sbarcherà negli aeroporti del capoluogo toscano, di Pisa e Bologna, dove appositi controlli sono già scattati in giornata. E il centro storico è stato diviso in otto zone presidiate da agenti in assetto antisommossa a presidio di piazze e monumenti. Al loro fianco ci sarà anche una task-force di uomini in borghese pronta a segnalare i movimenti dei tifosi per evitare disordini e scontri. Alla fine si giocherà, anche.